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15/09/2025 ore 06.15
Sport

Stadio di Vibo “inagibile”, il Comune corre ai ripari dopo l’abbattimento di un chiosco abusivo

Il manufatto che insisteva tra la curva e la tribuna è stato demolito ma questo ha causato anche la rimozione della parete divisoria che delimitava i due settori. Il presidente della Vibonese ha attaccato l’amministrazione comunale per il mancato ripristino

di Giampaolo Cristofaro

A Vibo Valentia lo sport si intreccia ancora una volta con la burocrazia e le scelte amministrative. Dopo l’abbattimento del chiosco abusivo che sorgeva tra curva e tribuna coperta dello stadio “Luigi Razza”, la prima gara casalinga della Vibonese, contro il Paternò, si è disputata senza la possibilità per i tifosi rossoblù di accedere al settore più caldo dello stadio.

Quel fabbricato, demolito dal Comune perché abusivo, costituiva però paradossalmente una parte del muro divisorio tra i due settori. Il suo abbattimento ha lasciato un varco che, in assenza di separazione, rende impossibile l’agibilità della curva

A prendere posizione in modo duro è stato il presidente del club rossoblù, Fernando Cammarata, che in una nota ufficiale ha attaccato frontalmente l’amministrazione comunale, accusata di aver lasciato lo stadio in condizioni precarie e di non aver garantito tempi rapidi per il ripristino.

«Se non ci saranno risposte concrete e immediate – ha detto il patron della Vibonese -, siamo pronti a intraprendere azioni forti per tutelare i nostri diritti e quelli dei nostri tifosi. Non si può continuare a gestire lo sport in queste condizioni».

Il Comune abbatte un muro allo stadio Razza e non ripristina l'agibillità. Il presidente della Vibonese Cammarata: «Pronti ad azioni forti»

Dal canto suo, il Comune ha avviato l’iter per la ricostruzione del muro divisorio. Con la determinazione n. 2274 del 12 settembre 2025, ha affidato al geologo Enzo Morelli l’incarico di redigere la relazione geologica e condurre le indagini tecniche propedeutiche alla realizzazione della nuova struttura. L’affidamento diretto, per un importo di poco superiore ai 2.300 euro, costituisce il primo passo verso la messa in sicurezza dell’impianto.

Tuttavia, i tempi restano stretti. Domenica 21 settembre, allo stadio “Razza” è in programma il derby contro la Reggina. Una sfida che promette spalti gremiti e massima attenzione sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ma ad oggi non è affatto certo che i lavori possano essere completati in tempo utile per restituire agibilità alla curva.