Serie D, una Vibonese di carattere prende un punto alla Nissa. Costa: «Le decisioni arbitrali vanno però riviste»
Nel post gara direttore sportivo rossoblù non nasconde il rammarico per l'arbitraggio e contesta il rigore concesso ai siciliani dopo soli due minuti di gioco
Un buon punto e tante consapevole per la Vibonese che torna dall'insidiosa trasferta in casa della Nissa con un 1-1 che muove la classifica e che, al tempo stesso, manifesta il carattere e l'identità crescenti della compagine di mister Raffaele Esposito. Non solo consapevolezze ma anche un pizzico di rammarico perché nell'1-1 finale tanta è la moviola che ha lasciato scontenta la società calabrese. Quanto al tabellino, succede tutto nei primi dieci minuti di gioco con l'iniziale rigore trasformato da Diaz per la compagine siciliana, dopo due minuti, e il pareggio di testa di Dicorato al nono minuto.
Serie D, la Vibonese torna con un pari e tante consapevolezze: Nissa bloccata in casa per 1-1. Succede tutto nel primo tempoLe parole del ds Costa
Nel post gara si è espresso il direttore sportivo rossoblù, Angelo Costa, che ha innanzitutto evidenziato gli errori arbitrali: «Non faccio mai polemiche di questo genere, ma secondo me l'arbitro è andato in forte difficoltà, nel pallone come si suol dire. Dare un rigore, che peraltro ha visto solo lui, dopo soli due minuti di gioco è imbarazzante anche perché nessuno dei ventidue in campo lo aveva visto. Diciamo che il direttore di gara ha fatto molta fatica togliendo vita a una partita che avrebbe potuto essere più divertente».
Capitolo campo: «A oggi la Nissa è la squadra più forte e organizzata che abbiamo affrontato e di questo bisogna dargliene atto, soprattutto per quelli che sono i valori d'organico. Nel complesso penso che alla fine il pari sia giusto». Alla domanda sugli obiettivi, la risposta è sempre la stessa: «Fin dall'inizio abbiamo detto che la nostra è una programmazione triennale che comprende appunto un triennio a partire da quest'anno, ovviamente in questo campionato vogliamo esserci e lo dimostreremo».