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26/09/2025 ore 18.52
Sport

Prima Categoria, ai nastri di partenza anche il Sant'Onofrio. Bruni: «Obiettivi? Salvezza e valorizzare i giovani del settore giovanile»

La formazione giallorossa inizierà il suo percorso in casa contro il Roccella: «Purtroppo abbiamo l'handicap del campo, in attesa del completamento dei lavori». Si giocherà a Piscopio

di Vincenzo Primerano

È finita anche l'attesa per l'inizio del campionato di Prima Categoria, che in questo week end vedrà il suo primo fischio d'inizio stagionale. Quello relativo alle squadre vibonesi è il girone C e, tra queste, c'è il Sant'Onofrio di mister Vincenzo Bruni.

Inizia la stagione

La formazione giallorossa inizierà il suo percorso stagionale sabato in casa contro il Roccella. Ecco, a tal proposito, le sensazioni dello stesso Bruni: «La squadra ha lavorato bene nonostante sia cambiata in qualche elemento nel mercato estivo. C'è un gruppo costituito da persone di indubbia qualità come (tra gli altri) Petrolo, Tamburro o Marcello oltre a un parco Under importante».
Rosa sicuramente ancora in rodaggio, come è normale che sia, per prendere sempre più benzina nelle gambe: «La preparazione è stata buona e i ragazzi hanno risposto bene. All'inizio del campionato non arriviamo proprio pronti perché siamo ancora carichi di lavoro, ma pian piano prenderemo ritmo». Tra gli ostacoli del club santonofrese c'è il fattore campo: «Diciamo che è un inizio abbastanza impegnativo, senza dimenticare che abbiamo l'handicap del campo dal momento che giocheremo a Piscopio, in attesa del completamento dei lavori nel nostro stadio».

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Obiettivi e gerarchie

Gerarchie ancora molto sottili quelle della vigilia, anche perché la Prima Categoria non concede favorite almeno fino alla prima metà di stagione, e di questo ne è consapevole il tecnico giallorosso: «Sono squadre indecifrabili. So come funziona questo tipo di campionato, anche perché l'ho fatto quattro volte questo girone e so quanto è difficile. Inoltre non abbiamo molte notizie da parte delle avversarie».
L'obiettivo è chiaro: «Prima ci salviamo e meglio è. Inoltre vogliamo far crescere i ragazzi del settore giovanile e costruire un gruppo identitario dal momento che molti ragazzi sono del paese. Adesso misuriamoci nel campo di Piscopio, che sarà casa nostra e che non abbiamo ancora mai provato».