La Volley Tonno Callipo valuta di lasciare Vibo: «PalaValentia in condizioni disastrose e il Comune ignora le nostre richieste»
Infiltrazioni d’acqua piovana in campo, docce rotte e nessuna risposta alle pec inviate a Palazzo Luigi Razza. La società giallorossa: «Avevamo chiesto di fare lavori urgenti a nostre spese, ora consideriamo le offerte provenienti da altre zone della Calabria»
Scarsa manutenzione del PalaValentia, con infiltrazioni d’acqua piovana in prossimità del campo di gioco, docce disastrate, Tari elevata e nessuna risposta da parte del Comune di Vibo Valentia di fronte alle richieste d’intervento della Volley Tonno Callipo che ha in concessione la struttura. È la denuncia della società giallorossa che, attraverso una nota stampa, parla di «rammarico per il disinteresse da parte del Comune di Vibo Valentia verso la Volley Tonno Callipo Calabria».
«Il silenzio da parte dell'Ente comunale – si legge – si è fatto assordante, nel senso che risulta del tutto assente quella normale collaborazione che, al contrario, dovrebbe rientrare tra i doveri principali ancorché obbligatori propri del ruolo istituzionale di un Ente comunale. Invece niente di tutto ciò, solo distanza, come se il Comune non fosse il proprietario del PalaValentia dato in concessione alla Tonno Callipo e per il quale la società paga un regolare affitto».
Il sodalizio del presidente Pippo Callipo - continua la nota - «proprio relativamente alla manutenzione del PalaValentia, aveva inoltrato diverse pec al Comune chiedendo l'autorizzazione per effettuare, a proprie spese, lavori urgenti considerato che ci piove dentro. Il maltempo di inizio anno, infatti, ha aumentato i danni alla copertura della struttura determinando così l'infiltrazione di acqua piovana nelle vicinanze del campo di gioco. Altra grave problematica riguarda il vetusto impianto idraulico per garantire la funzionalità delle docce ormai disastrate. Si tratta di manutenzione basilare e ignorare le richieste della Tonno Callipo denota disprezzo e incuranza degli obblighi istituzionali dell'Ente».
Sulla vicenda interviene direttamente Pippo Callipo: «Da parte nostra - sottolinea - c'è sempre stata massima collaborazione con tutte le Amministrazioni che si sono succedute in Comune. Ma non ricevere alcuna risposta alle nostre richieste ci lascia basiti soprattutto considerato che da oltre trent'anni, non solo teniamo alto nel mondo dello sport, il nome della città di Vibo Valentia e della Calabria intera con risultati di gran livello ma svolgiamo anche una importante funzione sociale avvicinando alla pratica pallavolistica centinaia di bambini che compongono il nostro settore giovanile, togliendoli da pericolose distrazioni sempre più presenti ai tempi attuali».
Quindi il tasto dolente sul costo della Tari: «La normativa vigente infatti - sottolinea Callipo - prevede alcune riduzioni che il Comune continua ingiustificatamente a negarci dal 2020 in poi, costringendoci ad avviare un contenzioso per ogni annualità. Il Comune di Vibo Valentia, inoltre, persiste nel richiedere la Tari senza applicare le agevolazioni previste dalla legge, neppure a fronte degli esiti favorevoli di alcuni giudizi tributari, denotando un comportamento che si pone in evidente contrasto con i principi di buona amministrazione». Callipo aggiunge: «In queste condizioni di totale disinteresse, senza alcun rispetto dei nostri evidenti sacrifici economici e non solo, valuteremo con attenzione le diverse offerte che ci arrivano da altre parti della nostra regione. Ci chiediamo, infatti, che senso abbia continuare a svolgere la nostra attività sportiva - con tutto ciò che di positivo ne consegue anche in termini sociali - in un Comune dove ci viene riservato questo trattamento, dove ci vengono persino negate risposte fondamentali, necessarie a garantire lo svolgimento della pratica sportiva e le condizioni essenziali di sicurezza che riguardano l'intera collettività».