Coppa Olimpia, una tradizione che non tramonta: per la 64esima edizione si cambia format
Una scommessa vinta che si è trasformata, col tempo, in un consueto appuntamento annuale capace di racchiudere ricordi, emozioni, spettacolo e tanta passione. Il torneo Olimpia non è più solamente una semplice competizione calcistica estiva. Molto complesso descriverne e delineare la storia del torneo Olimpia che ha affascinato decine di generazioni nel corso del tempo ed è divenuto, soprattutto fino a un ventennio fa, l’appuntamento fisso dell’estate nonché polo attrattivo di numerosi giocatori di alto livello (anche di Serie A e Serie B). Un’istituzione calcistica estiva, questa, ideata e fondata da Matteo Betrò presidente dal 1962, anno cioè in cui nacque il Comitato Olimpia e la prima Coppa “Vincenzo Tucci”.
Il torneo continuerà
Tanta è la storia della Coppa Olimpia che ha inizio nel 1966 fino ad arrivare al 1994, quando cioè nacque la Supercoppa Olimpia. Da ricordare anche la Coppa Armando Picchi datata 1972 che resterà in vita fino al 1992. Insomma, Matteo Betrò ci ha dedicato letteralmente un’intera vita nel prendere per mano questo evento sportivo e renderlo quello che è diventato oggi. Indelebile inoltre la consueta e annuale cerimonia di fine torneo e che ha visto ogni anno dei volti illustri del giornalismo che sono stati premiati.
Quest’anno era in programma la sessantaquattresima edizione del torneo Coppa Olimpia e, nonostante il ritardo dovuto dovuto a motivi extra-calcistici che hanno investito il già menzionato Matteo Betrò, vero emblema di questo appuntamento, l’edizione non si perderà. Potrebbe cambiare format solo per quest’anno, con un possibile triangolare che si disputerà in data da definirsi. La cosa certa è che questo pezzo di storia non solo napitina, ma anche calabrese e non solo, non si perderà e continuerà nella sua intramontabile tradizione e con il vanto di aver portato a giocare (molti anni fa) anche una squadra americana.