Vicoli diVini 2025: migliaia di visitatori nel centro storico di Vibo Valentia per la festa del vino calabrese
Bilancio positivo quello tracciato dagli organizzatori: tra degustazioni, dj set, musica dal vivo e installazioni artistiche, l’evento ha saputo unire cultura, divertimento e turismo fuori stagione
«È stata una vera festa di popolo, un momento conviviale capace di valorizzare il comparto vitivinicolo calabrese e di esaltare le bellezze architettoniche della città di Vibo Valentia, che per l’occasione si è messa il suo abito migliore, permettendo ai visitatori e ai wine lover, provenienti da tutta la Calabria e da diverse regioni del Mezzogiorno, di scoprire angoli suggestivi e poco conosciuti. Vicoli diVini 2025 si conferma, per l’ennesimo anno, un evento in crescita, modello di appuntamento esperienziale e di destagionalizzazione turistica, capace di attrarre pubblico di ogni età attorno al vino, diventato il pretesto ideale per conoscere Vibo e la sua provincia». E’ quanto si legge in una nota stampa a firma degli organizzatori dell’evento che si è svolto ieri sera a Vibo Valentia.
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«Per la “one night” del vino calabrese, le piazze del centro storico si sono animate di musica, spettacolo e degustazioni, grazie all’organizzazione dell’associazione Saturnalia in sinergia con il Comune di Vibo Valentia, che da nove anni sostiene questo grande momento di promozione territoriale ed enologica». Soddisfatti gli organizzatori, Christian Russo e Rosella Ruggiero, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’evento, e le autorità locali, il sindaco Vincenzo Romeo e l’assessore al turismo Stefano Soriano. Quest’ultimo, intervenendo durante la degustazione inaugurale, ha ribadito come l’obiettivo di Vicoli diVini sia quello di diventare un appuntamento centrale nel panorama degli eventi enogastronomici calabresi.
Il comparto vitivinicolo, da sempre centrale nell’economia agricola e produttiva della Calabria, negli ultimi anni – si legge nella nota stampa - ha registrato qualità, innovazione e una forte presenza di giovani vigneron, come ha ricordato Gennaro Convertini, divulgatore Arsac. «In pochi anni la Calabria è diventata un modello di sviluppo enoturistico e di agricoltura del Sud», ha aggiunto il cantastorie di vino Rocco Catalano, durante l’evento moderato dalla giornalista Rachele Grandinetti e arricchito dalla narrazione enologica del master sommelier Gugliemo Gigliotti. Gli ha fatto eco Sergio Cannatelli, amministratore delegato del Gal Terre Vibonesi, sottolineando come il gruppo d’azione locale guidato dal presidente Vitaliano Papillo sia «partner convinto e orgoglioso di questa iniziativa, il cui obiettivo principale è la valorizzazione del territorio».
Con 35 cantine presenti, una grande vetrina del food regionale e partner tecnici di valore, il pubblico ha affollato il lungo percorso dell’evento, superando ogni aspettativa. Piazza Garibaldi, Piazza Diaz, Largo Antico Collegio, Piazza Nusdeo, Piazza Terranova e Piazza Carmine si sono trasformate in una grande enoteca a cielo aperto, arricchita da spettacoli musicali dal vivo, dj set e installazioni artistiche che hanno esaltato il fascino del centro storico e la varietà delle sue conformazioni architettoniche.
Vicoli diVini non delude la città ma lascia a bocca asciutta molti partecipanti: «Avevamo i ticket ma i calici erano finiti»«Ancora una volta – hanno dichiarato gli organizzatori – le fatiche della preparazione vengono ripagate dalla marea di persone che si riversa in strada per conoscere da vicino i produttori calabresi e vivere con gioia i tanti appuntamenti di spettacolo che arricchiscono la notte di Vicoli diVini. Crediamo molto che la promozione del nostro territorio passi attraverso la destagionalizzazione e la costruzione di un modello ormai vincente, capace di coniugare esperienza e spettacolo, assaggi e conoscenza, cultura e divertimento. Con questo spirito ci prepariamo a guardare al decennale, ringraziando istituzioni, partner, cantine, operatori del food e il pubblico che sostiene una proposta moderna e snella, capace di creare valore intorno al vino e alla città di Vibo».
Tuttavia, alcuni visitatori non hanno ricevuto il kit di degustazione nonostante il ticket regolarmente acquistato. Un problema già riscontrato in passato, che ha lasciato alcuni partecipanti delusi pur senza intaccare l’entusiasmo generale della kermesse.