Sezioni
14/07/2025 ore 17.27
Società

Vibo, dalla riunione degli insigniti al merito della Repubblica nuove prospettive e impegni per la comunità

Dopo aver approvato le nuove nomine sono state delineate tre linee operative principali - sociale, culturale e civica - con l'obiettivo di rafforzare il legame con il territorio
di Redazione

In vista delle prossime attività autunnali, l’Assemblea generale della sezione di Vibo Valentia dell’Uir (Unione degli insigniti al merito della Repubblica) si è riunita nelle sale del Csv. «Il presidente Maurizio Bonanno ha aperto i lavori ringraziando i presenti e invitando i soci a confrontarsi sulle linee guida del programma dei prossimi impegni – si legge nel comunicato stampa -, seguendo la traccia lasciata dal compianto presidente Gaetano Paduano, riconosciuto come punto di riferimento. Si è proceduto all’integrazione del Consiglio direttivo, ora allargato a sette componenti. L’assemblea ha indicato all’unanimità Angela VergalloFranco Tigani, e Gaetano Vaccari quali nuovi membri, che si aggiungono a Franco NataleFrancesco DeodatoMichele Maluccio, e al presidente Maurizio Bonanno». Tre le linee operative principali caratterizzeranno l’impegno dell’Uir di Vibo Valentia, tutte accomunate dall’idea di essere al servizio della comunità e rafforzare il sentimento identitario del territorio:

In ambito culturale, viene ritenuto «prioritario l’impegno degli insigniti nel recupero e valorizzazione delle memorie significative del territorio vibonese. Si proporrà alle Istituzioni un progetto di “Memoria viva” come modello di riferimento per idee nuove ma coerenti con la storia locale». A tal proposito, è stata «costituita una Commissione di studio – composta da Nicola BarbutoToni BilottaLorenzo De SossiTotò Fuscaldo e Franco Sammarco – che predisporrà – si legge nel comunicato stampa – una relazione dettagliata per coloro che operano ma spesso “non ricordano” l’identità forte di questa città e del suo territorio».

Infine, il presidente Bonanno ha assicurato l’impegno dell’Uir ad essere «sempre presente sul territorio provinciale, partecipando ad ogni iniziativa degna di considerazione e valorizzazione attraverso la presenza degli insigniti al merito della Repubblica».