Torna la magia del Natale a Comerconi: in arrivo la 27esima edizione del Presepe vivente ️
Attesa per la manifestazione che trasforma la piccola frazione di Nicotera in una suggestiva Betlemme, con due giornate di rappresentazioni il 26 dicembre e il 6 gennaio
Anche quest’anno il piccolo borgo di Comerconi – frazione di Nicotera – si prepara ad accendere di luce e suggestione le sue antiche stradine in occasione della 27esima edizione del Presepe vivente, una delle rievocazioni natalizie più longeve e apprezzate della provincia vibonese. L’appuntamento è fissato nelle consuete date del 26 dicembre e del 6 gennaio, quando il centro storico si trasformerà ancora una volta in una Betlemme d’altri tempi, attirando visitatori da ogni angolo della regione.
L’evento, ormai divenuto una vera e propria tradizione comunitaria, porta in scena la Natività e la vita quotidiana di duemila anni fa, con figuranti in costume, scene di artigianato antico e percorsi immersivi tra le viuzze del paese. Il percorso serale è reso ancor più incantevole dalle fiaccole e dai fuochi accesi che illuminano ogni angolo, creando un’atmosfera unica.
Al centro della manifestazione c’è la rievocazione della nascita di Gesù, accompagnata dalla rappresentazione di mestieri ormai dimenticati, dal profumo del pane cotto nel forno a legna e dai sapori della tradizione locale. Il tutto grazie all’impegno della comunità parrocchiale guidata da don Saverio Callisti, con il coinvolgimento dei residenti di tutte le età nella preparazione delle scene e nell’interpretazione dei personaggi.
Come da consolidata consuetudine, anche per questa edizione sarà l’ultimo nato del borgo a impersonare il Bambinello nella capanna, un gesto simbolico che richiama il ruolo centrale dei più giovani nella trasmissione delle tradizioni.
Il Presepe vivente di Comerconi continua così a rappresentare non solo un momento di festa religiosa, ma anche un’occasione per riscoprire radici, sapori e usanze della cultura contadina, offrendo a famiglie e visitatori un’esperienza coinvolgente capace di fondere spiritualità e folklore.