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20/10/2025 ore 09.09
Società

Osservatorio media e minori, il vescovo presidente onorario: «Impegno della Chiesa nella lotta alla pedofilia e agli abusi»

Attilio Nostro ha ricevuto l’investitura nel corso di una cerimonia organizzata dal Corecom a Palazzo Campanella

di Giuseppe Currà

Nella giornata di sabato il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro , ha ricevuto la presidenza onoraria dell'Osservatorio Media e Minori della Calabria . L'investitura ufficiale è avvenuta a Reggio Calabria, nel corso di una cerimonia promossa dal Corecom nell'aula “Francesco Fortugno” di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, dell'informazione e della scuola. Al riguardo le sue parole rilasciate oggi a Il Vibonese . «Aldilà del fatto che questa nomina mi riguarda - sottolinea il presule - è importante in un periodo come questo, segnato da un nuovo impegno della Chiesa nella lotta alla pedofilia e agli abusi sui minori , che venga investito un vescovo di una responsabilità tra virgolette laica . Essa attesta il dialogo con una istituzione così importante come il Corecom, perché d diffuso nell'intero territorio nazionale e perché presente nei progetti formativi di molte scuole presenti sul territorio. E perché, tra l'altro, dotato di un prezioso protocollo che riguarda le emittenti televisive ». Alla base del riconoscimento assegnato a monsignor Nostro, così come spiegato a palazzo Campanella dal presidente del Corecom Fulvio Scarpino, l'esigenza di interagire «con una personalità che si è sempre spesa per i minori» e la consapevolezza della funzione importante che la Chiesa riveste nel percorso condiviso di educazione affettiva e digitale. Dal canto suo, monsignor Nostro, nel corso della stessa cerimonia si è detto pronto ad ascoltare i ragazzi «in modo semplice e umile», per poi cercare «di d sono loro risposte adeguate ». Subito dopo si è rivolto ai giovani presenti in aula, sottolineando la necessità di far felici « non solo noi stessi , ma anche le persone che abbiamo di fronte . Sento tutta la responsabilità di dover dimostrare di meritare la fiducia riposta nella mia persona con l'assegnazione di questo incarico. Il lavoro che ci attende - ha concluso a palazzo Campanella - spero porti a un accrescimento reciproco . D'altronde, la Chiesa ha bisogno di ritrovare quella funzione di servizio ulteriore nel confronto di voi studenti, offrendo il suo contributo specifico basato principalmente sulla carità del Vangelo».