Monterosso in Panda: grande successo per il primo raduno dedicato a un'auto simbolo che continua a unire generazioni -VIDEO
Le vie di Monterosso Calabro si sono trasformate in un palcoscenico di motori, sorrisi e passione grazie al primo raduno “Monterosso in Panda – Primo Raduno Fiat Panda”, che ha animato la cittadina domenica 24 agosto.
Dalle 18 in poi, il paese si è colorato con le Panda di ogni epoca: dai modelli storici degli anni ’80 fino alle versioni più recenti, tutte accomunate da un entusiasmo contagioso. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Monterosso Calabro e organizzata dai giovani Gianluca La Marca, Domenico Puzzello, Mariateresa Mazzara, Gloria Martino e Pasquale Martino, con il supporto di Fabrizio Mazzara, Pasquale Galati, Lucia Puente e Michele Pisani, ha richiamato non solo appassionati di auto ma anche famiglie, curiosi e visitatori, trasformando il raduno in un vero evento di comunità.
Dopo l’esposizione, il corteo di Panda ha attraversato le strade del borgo con un suggestivo giro panoramico, per poi concludersi davanti al Palazzo Municipale con un rinfresco conviviale che ha riunito partecipanti e cittadini.
Prima della partenza del corteo, uno degli organizzatori, Gianluca La Marca, ha voluto sottolineare lo spirito dell’iniziativa con un discorso di ringraziamento: «È davvero un piacere vedere così tante Panda riunite qui oggi, e soprattutto vedere voi, che siete il cuore di questo raduno. Un grazie speciale va all’amministrazione comunale che ha reso possibile tutto questo, allo staff che ha lavorato dietro le quinte, e naturalmente a ciascuno dei partecipanti, perché senza di voi niente di tutto questo sarebbe possibile».
Parole che hanno messo in luce non solo l’aspetto motoristico, ma anche quello umano. «La Panda non è solo un’auto – ha aggiunto La Marca – per molti è compagna di avventure, viaggi e ricordi. Oggi diventa anche il pretesto migliore per ritrovarci, conoscerci e condividere questa passione che ci accomuna».
E così, tra rombi di motore «che magari non saranno quelli di una supercar, ma hanno il loro fascino unico», come ha scherzato lo stesso organizzatore, Monterosso ha celebrato un’auto simbolo che da oltre quarant’anni accompagna la vita quotidiana di milioni di italiani.
Il raduno, aperto anche ai non possessori di Panda, ha confermato la capacità di questa piccola utilitaria di essere molto più di un mezzo di trasporto: un collante sociale, un simbolo di semplicità e popolarità che continua a unire persone, generazioni e territori.
La prima edizione di “Monterosso in Panda” si chiude così con un successo di pubblico e partecipazione, già lasciando intravedere la possibilità di un futuro appuntamento destinato a crescere negli anni.