Mileto, la Cattedrale si appresta ad accogliere la due giorni di eventi giubilari
Si inizierà domani con il “Giubileo dei Ministranti”. Domenica nella stessa chiesa madre della diocesi sarà la volta di quello dei “Migranti” e dei “Rifugiati”
A Mileto fine settimana all’insegna degli eventi diocesani inseriti nel Giubileo universale “Pellegrini di Speranza”, sancito ufficialmente nel dicembre del 2024 da Papa Bergoglio con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Si inizierà domani 27 settembre con il Giubileo dei Ministranti. La celebrazione, inizialmente in programma lo scorso 26 aprile, è stata posticipata a sabato prossimo in seguito alla scomparsa dello stesso Papa Francesco. Essa si svolgerà nella città sede della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea con la partecipazione di tutti coloro che prestano servizio nelle varie parrocchie.
Il programma prevede, nello specifico, alle 9.30 i momenti di accoglienza e testimonianza in piazza Badia e, subito dopo, il pellegrinaggio verso la basilica cattedrale e la predisposizione dei laboratori. Nella stessa chiesa madre della diocesi, alle 12, si svolgerà una celebrazione eucaristica, a cui seguiranno un sano momento di convivialità, la partecipazione dei presenti a una serie di giochi e i saluti finali, previsti nel primo pomeriggio. Il giorno dopo, domenica 28 settembre, sarà la volta del Giubileo dei Migranti e dei Rifugiati.
Mileto, nella Casa della Cultura l'appuntamento inaugurale della rassegna “L'Autunno di Ruggero”L’evento, dal titolo “Migranti missionari di speranza”, viene organizzato dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso in collaborazione con la Caritas e la Cooperativa Futura Scs. Anche questa celebrazione si terrà all’interno della basilica cattedrale, in concomitanza con la 111ª Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, appuntamento in cui Papa Leone XIV ci ricorda che i migranti sono veri “missionari di speranza”: portatori di vita e futuro nonostante difficoltà, guerre e ingiustizie.
Il programma di questo secondo momento giubilare di riflessione e di incontro prevede, alle 9.30 l’accoglienza di tutti i partecipanti, alle 10 la proiezione del documentario “Dove vivo ora” di Nazzareno Suriano, e subito dopo gli interventi dell’assistente sociale Domenica Loiacono (I Cas e la prima accoglienza) e della sociologa Teresa Cefaly (I Sai l’integrazione e la seconda accoglienza). Il Giubileo dei Migranti e dei Rifugiati si concluderà con la celebrazione eucaristica delle 11, presieduta nella stessa chiesa madre dal vescovo della diocesi, monsignor Attilio Nostro.