L’Olivo della Madonna torna a fiorire davanti alle chiese vibonesi: al via la V edizione dell'iniziativa che fonde religione e tutela ambientale
Dal 1° settembre al 4 ottobre 2025 torna in Calabria l’iniziativa “Un Olivo della Madonna davanti ad ogni chiesa”, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. L’evento, promosso dalle diocesi calabresi con la collaborazione di Archeoclub d’Italia, WWF sezione di Vibo Valentia e Italia Nostra sezione di Crotone, si inserisce nel contesto del “Tempo del Creato 2025”, che porta come tema ispiratore le parole “Semi di Pace e di Speranza”. Un gesto che unisce fede e natura, memoria e futuro, trasformando ogni comunità parrocchiale in custode di un simbolo di pace e di speranza.
L’iniziativa prevede la messa a dimora di giovani piantine di olivo bianco Leucocarpa, meglio conosciuto nella tradizione popolare come Olivo della Madonna. Una varietà antica e preziosa che, al momento dell’invaiatura, cioè la fase iniziale della maturazione tra ottobre e novembre, trasforma i suoi frutti cambiando colore dal verde al bianco candido.
Un legame tra fede, storia e natura
L’idea alla base del progetto è duplice: da un lato, ridare voce allo storico rapporto tra questo olivo e la devozione delle comunità calabresi; dall’altro, salvaguardare una varietà a rischio di estinzione, promuovendone la diffusione su tutto il territorio. Un simbolo di purezza che, nei secoli, ha accompagnato le comunità calabresi e le loro tradizioni religiose. L’iniziativa, facendo leva su questo alto valore simbolico, dunque, vuole essere un invito a costruire insieme un domani più giusto, sostenibile e fecondo di pace e speranza.
Come ricorda l’archeologa Anna Rotella, in passato l’olio prodotto dalle drupe bianche veniva utilizzato per alimentare le lampade votive nelle chiese. Con l’avvento della luce elettrica, questa tradizione è scomparsa e con essa molti alberi secolari sono andati perduti, minacciati anche dall’abbandono dei terreni agricoli e dai frequenti incendi.
Un simbolo di pace e speranza
La messa a dimora degli alberelli, accompagnata dalla benedizione durante la celebrazione eucaristica, diventa così non solo un gesto concreto di tutela ambientale e di sostegno alla biodiversità, ma anche un forte segno di fede e comunità.
Il numero di parrocchie che hanno aderito negli ultimi anni è in costante crescita, segno di una sensibilità sempre maggiore verso la cura del creato e il recupero delle radici storiche e spirituali.
La mappatura delle piantumazioni
Per raccogliere e documentare tutte le esperienze sul territorio, gli organizzatori invitano le comunità a inviare notizie, foto e localizzazioni delle nuove piantumazioni sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento: Giornata dell’Olivo della Madonna in ogni Chiesa
