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29/09/2025 ore 16.51
Società

Jonadi, cresce l’attesa per il ritorno di San Carlo Acutis nella chiesa Gesù Salvatore

A breve l'apertura della mostra dedicata alle apparizioni mariane, dopo il successo ottenuto nel 2019 da quella da lui realizzata sui miracoli eucaristici

di Giuseppe Currà
CLAUDIO ASQUINI/ CPP

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Ritorna Carlo Acutis nella parrocchia Gesù Salvatore di Vena di Jonadi . E questa volta lo fa nella veste di Santo , dato che lo scorso 7 settembre Papa Leone XIV lo ha canonizzato. Nei prossimi giorni la comunità guidata da don Roberto Carnovale accoglierà un'altra “sua creatura”. Si tratta, in questo caso, della mostra dedicata alle Apparizioni della Vergine Maria nel mondo, ideata e realizzata nell'arco della sua breve vita proprio dal ragazzo morto 15enne , nel 2006, a causa di una leucemia. La rassegna “ Gli appelli della Madonna ” potrà essere visitata giornalmente e gratuitamente dal 6 al 20 ottobre , dalle 9 alle 12.15 e dalle 16 alle 19. Curata da “Editrice Shalom”, giunge nella chiesa matrice dopo il successo ottenuto nel 2019 da quella dedicata dall'allora Servo di Dio ai “ Miracoli eucaristici nel mondo ”. «La scelta di riproporre le sue mostre - sottolinea al riguardo don Carnovale - nasce dalla volontà di far conoscere la vita e l'opera di un giovane che, con straordinaria lucidità e semplicità, ha saputo coniugare fede e tecnologia. Carlo, da catechista appassionato , aveva compreso che il cuore dell'annuncio cristiano non è fatto di parole astratte, ma dell'incontro vivo con Cristo. Per questo - aggiunge - era innamorato dell'Eucaristia , che considerava “la mia autostrada per il cielo”: ogni giorno partecipava alla Messa e trovava tempo per l'adorazione davanti al Tabernacolo, certo che lì si trovava la sorgente della vera forza . Dal suo amore per Gesù scaturiva il suo impegno catechistico: non trasmettere nozioni, ma aiutare i bambini ei giovani ad avvicinarsi a Cristo con gioia, attraverso linguaggi nuovi e creativi».

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A seguire il parroco spiega che accanto all'Eucaristia «Carlo nutriva una profonda devozione per la Madonna . Amava definirla, citando Dante, “ umile e alta più che creatura ”, e desiderava imitarne la purezza, l'umiltà e la disponibilità al progetto di Dio. Vedeva in Maria - sottolinea - la strada sicura che conduce a Gesù e un modello concreto di vita cristiana, semplice e radicale al tempo stesso. La mostra nasce dal suo desiderio di far conoscere come la Madre di Dio abbia visitato la terra per richiamare i suoi figli alla preghiera, alla pace e alla conversione . Carlo amava ripetere che molti uomini cercano segni dal cielo per rafforzare la propria fede, mentre altri, purtroppo, non li cercano affatto e, se li incontrano, li ignorano perché troppo presi dalle cose del mondo. Eppure - continua - lui non si perdeva mai d'animo , nutrendo speranza che gli angeli custodi avrebbero creato le circostanze favorevoli per riportare le anime lontane da Dio sulla strada del Vangelo».

In conclusione don Carnovale evidenzia che con questa iniziativa si offre un'esperienza soprattutto spirituale , «itinerario che intreccia il messaggio mariano con il mistero eucaristico, amori inseparabili nella vita di San Carlo Acutis, occasione unica per riscoprire la bellezza della fede e lasciare guidare dalla testimonianza di chi, con la sua vita semplice e luminosa, continua a indicare a tutti la via del cielo».