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09/12/2025 ore 21.30
Società

In attesa di quella olimpica il ricordo di una torcia che ha già illuminato Vibo 16 anni fa quando la città accolse la fiaccola di San Paolo partita dalla Terra Santa

Grande attesa per il passaggio dei tedofori il prossimo 20 dicembre in vista dei Giochi invernali di Milano Cortina. Nel 2009 il grande corridore Claudio Chiappucci giunse nel capoluogo vibonese con il “fuoco sacro” per celebrare il bimillenario della nascita dell’apostolo delle genti

di Giuseppe Currà

Dal 19 al 21 dicembre 2025 la Fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 attraverserà la Calabria, toccando 9 comuni. Tra le tappe della nostra regione vi saranno anche Tropea e Vibo Valentia. L’arrivo della fiaccola nella città capoluogo di provincia riporta alla memoria antichi ricordi.

La Fiamma olimpica dei Giochi invernali pronta ad ardere anche a Vibo: ecco il percorso che faranno i tedofori

Era il maggio del 2009, infatti, quando a Vibo giungeva in modo trionfale la fiaccola della marcia “Correre sulle orme di San Paolo”, iniziativa organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport, in collaborazione con la sezione Chiesa e Sport del Pontificio consiglio per i laici, l'Ufficio nazionale per la pastorale del turismo, sport e tempo libero e la Federciclismo in occasione dell'anno Paolino. La maratona fu indetta da Papa Benedetto XVI per celebrare i due millenni della nascita dell'apostolo delle genti. Essa partì dalla Terra Santa e, dopo aver toccato la Grecia, Malta e la Sicilia, raggiunse Reggio Calabria e Vibo Valentia, per poi concludere il suo percorso a Roma, in piazza San Pietro. Il tutto al fine di riscoprire la figura e gli iscritti di Paolo di Tarso, meditando sulla sua profonda spiritualità e rivitalizzando così la fede dei cristiani e il rapporto con lo sport.

A portare all'epoca la fiaccola a Vibo Valentia fu il grande corridore italiano Claudio Chiappucci, campione pluripremiato del panorama ciclistico internazionale. Ad accoglierla con tutti gli onori sul sagrato del duomo di San Leoluca ci pensò, invece, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo. A seguire, all’interno della chiesa si tenne “La notte bianca Paolina” con la lettura integrale delle lettere di San Paolo. Il giorno dopo la tappa proseguì con un interessante e partecipato convegno sul tema “Avere a cuore il destino dei ragazzi. I nuovi luoghi educativi”, svoltosi nella biblioteca comunale.

Ad organizzare la due giorni fu l'allora presidente regionale della Federazione ciclistica italiana Mimmo Bulzomì, patron di 1000 corse internazionali che, all'epoca, si avvalse, tra l’altro, della collaborazione del parroco monsignor Giuseppe Fiorillo, del Comune e di altre autorità territoriali. Al momento della consegna della fiaccola, ad immortalare il significativo momento, furono presenti anche il responsabile del settore Sport del Vaticano, padre Kevin Lixey, rappresentanti del Gruppo dei carabinieri del Goc di Vibo Valentia, tra cui il comandante Massimo De Iana e il capitano Francesco Cinnirella, il presidente provinciale della Fci, Franco Garonfolo, l’assessore comunale Pasquale Barbuto. A conti fatti, immagini sfuocate d’altri tempi, che per un giorno rivivranno e ritorneranno alla memoria grazie all’arrivo della Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, anch’essa simbolo di unità e pace e portatrice di un messaggio universale che trascende i confini e le differenze.