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04/09/2025 ore 18.40
Società

È morto Giorgio Armani. Quasi ogni estate faceva tappa nel Vibonese con il suo splendido yacht

In Calabria e nel Vibonese, la presenza dello stilista a bordo del lussuoso Main, durante l’estate, era ormai consolidata. A Milano verrà allestita la camera ardente mentre i funerali si svolgeranno in forma privata
di Redazione

È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani. I funerali dello stilista, tra le più grandi firme della moda nel mondo, si terranno in forma privata ma la camera ardente, per l’ultimo saluto, sarà allestita il 6-7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, all’Armani Teatro.

Re Giorgio– così era stato ribattezzato nel 1975 dalla stampa inglese– ha lasciato la vita terrena con la stessa eleganza e discrezione che hanno caratterizzato la sua esistenza e la sua arte.  Considerato un gigante del Made in Italy, ha saputo incarnare lo stile milanese: «Moda e stile sono la mia urgenza espressiva – raccontava in un’intervista – il mio lavoro e un magnifico mezzo per potersi esprimere».

La nota stampa

La notizia della morte è stata diffusa con un comunicato stampa firmato ‘I dipendenti e la sua famiglia’.

«Con infinito cordoglio – si legge – il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire.

Negli anni, Giorgio Armani ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere, anticipando i tempi con straordinaria lucidità e concretezza. Lo ha guidato un’inesauribile curiosità, l’attenzione per il presente e le persone. In questo percorso ha creato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura amata e rispettata per la capacità di comunicare con tutti. Sempre attento alle esigenze della comunità, si è impegnato su molti fronti, soprattutto verso la sua amata Milano».

L’azienda nata 50 anni fa

«La Giorgio Armani – prosegue la nota del Gruppo – è una azienda con cinquant’anni di storia, cresciuta con emozione e con pazienza. Giorgio Armani ha sempre fatto dell’indipendenza, di pensiero e azione, il proprio segno distintivo. L’azienda è il riflesso, oggi e sempre, di questo sentire. La famiglia e i dipendenti porteranno avanti il Gruppo nel rispetto e nella continuità di questi valori. In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore».

Armani e la Calabria

Non solo moda. Armani dimostrò negli anni forte attaccamento verso i valori sportivi e sensibilità verso le tematiche ambientali. In Calabria la sua presenza, era un appuntamento ormai consolidato.

Quasi ogni estate, a bordo di uno degli yacht più lussuosi ed eleganti al mondo, il M/y Main, faceva tappa nel Vibonese. Nel 2021 il mega yacht, costruito nei cantieri viareggini di Codecasa e utilizzato anche come set fotografico per servizi di moda, venne avvistato nelle acque antistanti Capo Vaticano. L’estate successiva, il gioiello della nautica venne accolto nello scalo di Vibo Marina. Addirittura un anno, all’alba, “re” Giorgio lasciò il Main per raggiungere la piazzetta di Santa Maria di Ricadi e fare colazione, fra la sorpresa dei pochissimi bagnanti svegli a quell’ora.