Sezioni
09/07/2025 ore 19.53
Società

Dalla Sicilia alla Lombardia per celebrare l'Italia: l'avventura in bici di Dino e Leonardo passa per Tropea, Pizzo e Vibo

I ciclisti originari di Sondrio sono partiti da Comiso il 6 luglio in nome di un progetto patrocinato dal Vaticano. Hanno già percorso 350 chilometri dei 2800 che prevede l'impresa
di Redazione

Dino Naglieri e Leonardo Cavazzi hanno lasciato la Sicilia e sono approdati in Calabria. I due cicloturisti, partiti il 6 luglio da Comiso, questa mattina hanno fatto tappa a Messina: a palazzo di città sono stati accolti dall’assessore allo Sport, Massimo Finocchiaro. Finocchiaro ha consegnato ai due ciclisti il gagliardetto del comune di Messina che Dino e Leonardo porteranno con se fino a Sondrio. Prima di salire sul traghetto si sono recati da Carmen Nibali, sorella dell’ex campione del ciclismo Vincenzo Nibali: un breve saluto e un omaggio a colui che è stato uno degli atleti più rappresentativi del ciclismo italiano. Oggi tappa fino a Palmi, dove si fermeranno per la notte e da dove ripartiranno domani per raggiungere Tropea, Vibo Valentia e Pizzo.

Il percorso proseguirà lungo la dorsale tirrenica con tappe a Paola e a Praia a Mare, prima di proseguire verso la Basilicata e la Campania. I due cicloturisti hanno già percorso più di 350 chilometri (dei 2.800 previsti), lungo il tragitto, sono stati ricevuti anche dai Comuni di Avola e Noto. Alla partenza invece, era stata la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari, a dare il via per la prima pedalata, consegnando loro il gagliardetto del Comune, la bandiera siciliana e due volumetti sulla storia di Comiso che saranno donati al primo cittadino di Sondrio. Intanto il progetto avviato da Leonardo Cavazzi e Dino Naglieri, denominato “Dal deserto dei Monti Iblei ai ghiacciai delle Alpi” ha ricevuto il patrocinio del Vaticano: dal Dicastero per l’Evangelizzazione è giunta la lettera firmata dal pro-prefetto monsignor Rino Fisichella che ha concesso il patrocinio del Giubileo 2025.

«Siamo felici del percorso fatto finora e degli incontri avuti. Ringraziamo il sindaco di Comiso, i sindaci e gli assessori di Avola, Noto e Messina che ci hanno ricevuto e che ci hanno dato il loro sostegno. Il nostro progetto vuole unire idealmente due regioni e due luoghi dell’Italia così diversi e particolari quali le province di Ragusa e di Sondrio. Viviamo anche il Giubileo con alcune tappe in alcuni luoghi simbolo della cristianità. Siamo grati a monsignor Rino Fisichella che ci ha concesso l’utilizzo del logo del Giubileo 2025. Anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo essere pellegrini di speranza in questo anno di grazia».