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02/12/2025 ore 18.42
Società

All’Ipseoa di Vibo studenti, istituzioni e sindacati a confronto sul tema della violenza di genere

All’incontro erano presenti questore, prefetto e comandante provinciale dei carabinieri oltre al presidente dell’Ordine psicologi Calabria che ha spiegato quali segnali riconoscere in una relazione affettiva che potrebbero degenerare in situazioni violente

di Redazione

Stamattina nell’aula magna della sede centrale dell’Ipseoa Gagliardi IIS De Filippis-Prestia si è svolto un incontro organizzato dalla Cisl Pensionati Magna Grecia, Fnp e Anteas volontariato, con lo scopo di confrontarsi sul tema del rispetto, contro la violenza di genere. I saluti iniziali affidati alla professoressa Caterina Zavaglia, collaboratrice della dirigente, Eleonora Rombolà, che, giunta in sala, ha preso posto accanto al ds Raffaele Vitale, segretario generale Cisl scuola Calabria e Pasqualino Mazzitelli, segretario provinciale.

All’appuntamento non sono mancati il prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, il questore Rodolfo Ruperti, il colonnello Antonio Parillo, comandante provinciale dei Carabinieri che hanno voluto così rendere testimonianza del forte impegno comune per diffondere la cultura del rispetto, l’azione delle forze dell’ordine per prevenire e contrastare, gli strumenti disponibili e i canali per denunciare, chiedere aiuto, sottolineando che le Istituzioni sono vicine, particolarmente ai giovani.

Ad aprire le due ore di confronto il segretario generale Fnp Giuseppe De Tursi che ha sottolineato l’importanza del dialogo, dello scambio generazionale e della necessaria sinergia fra le parti per contrastare la cultura del non rispetto, a seguire gli interventi delle autorità civili e religiose, moderati dalla segretaria Cisl Magna Grecia, Nicoletta Castagna. Il presidente Anteas Leonardo Monteleone ha riportato l’attenzione sui veri protagonisti dell’incontro, gli studenti dell’indirizzo Socio sanitario, della 3^ A e 5^A accoglienza turistica e 3^A quadriennale Enogastronomia, i quali nei giorni scorsi, sotto la guida dei propri docenti hanno visionato il film L’amore rubato che ha stimolato i loro interventi. Le domande degli studenti sono state indirizzate alla presidente associazione “Attivamente coinvolte”, Stefania Figliuzzi, che opera in tutta la regione, accogliendo il grido di donne in difficoltà. Un contributo importante è giunto da Massimo Aiello, presidente Ordine psicologi Calabria che insieme a Cristina Vallin, docente Ipseoa e psicologa, hanno spiegato quali segnali riconoscere in una relazione affettiva che potrebbero degenerare in atti e situazioni violente.

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In rappresentanza della Diocesi, don Piero Furci, che ha portato l’attenzione sull’importanza della famiglia e del dialogo che sono le basi per costruire una società sana, improntata sul rispetto. Un contributo è giunto anche dalla docente Caterina Brasca che da anni insegna ai detenuti dell’indirizzo Agricoltura, ristretti nel circuito alta sicurezza della Casa circondariale di Vibo Valentia, testimoniando come il rispetto tributato ai docenti, particolarmente donne, sia massimo e basato sulla considerazione di una figura che ricorda quella che a casa li attende.

Le conclusioni al segretario generale Cisl Magna Grecia, Daniele Gualtieri, il quale ha sottolineato come l’apporto delle varie componenti sia stato importante, quanto sia fondamentale parlare agli studenti per prevenire e contribuire alla diffusione della cultura del rispetto.