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29/06/2024 ore 22.15
Società

A Limbadi storie di chi resta e di chi torna: «La docu-serie Antidote è un messaggio di speranza per i giovani»

Nel corso dell’appuntamento sono stati affrontati diversi temi: la necessità di dare voce ai ragazzi, comprendere le loro esigenze e trovare soluzioni per contrastare il fenomeno migratorio che vede molti abbandonare la Calabria in cerca di opportunità
di Redazione

Nella sala convegni del Comune di Limbadi, l’associazione Smarter Calabria ha presentato e proiettato per la prima volta la docuserie “Antidote”. A questo evento, patrocinato dal Comune di Limbadi, sono intervenuti il sindaco Pantaleone Mercuri, la vicesindaco Alessandra Limardo, la presidente di Smarter Calabria Raffaella Crupi e l’imprenditore Samuele Furfaro di Macingo. A moderare la serata è stata la giornalista Concetta Schiariti. “Antidote” è una docuserie innovativa, ideata da Raffaella Crupi e Nadia D’Apa, fondatrici di Smarter Calabria, che racconta le storie di giovani calabresi che hanno scelto di restare o tornare nella loro terra natia per costruire il proprio futuro. I quattro protagonisti della serie, Giorgio Pascolo, Caterina Scarpino, Elena Lazzaro e Vincenzo Gullo, hanno condiviso le loro esperienze e le sfide affrontate nella scelta di rimanere in Calabria. I temi emersi durante l’incontro – si legge in una nota stampa – sono stati di grande rilevanza: la necessità di dare voce alle nuove generazioni, comprendere le loro esigenze, e trovare soluzioni per contrastare il fenomeno migratorio che vede molti giovani abbandonare la Calabria in cerca di opportunità.

Il sindaco Pantaleone Mercuri si è detto molto felice di aver accolto la richiesta di supporto dell’associazione Smarter Calabria, sottolineando che l’amministrazione di Limbadi è fortemente a sostegno dei giovani. La serata di presentazione è stata carica di emozioni e riflessioni. Gli interventi dei protagonisti e degli ospiti hanno evidenziato l’importanza di iniziative come quella di Smarter Calabria, che si propone di superare i consueti stereotipi legati alla regione e di offrire una prospettiva autentica e stimolante. Durante il suo intervento, l’imprenditore Samuele Furfaro ha sottolineato che “Antidote” rappresenta un grande atto d’accusa, un duro attacco culturale che fa riflettere sul fenomeno migratorio dei giovani e su quanto il merito non venga troppo spesso valorizzato. Furfaro ha anche evidenziato il grande valore del sacrificio, affermando che l’imprenditoria significa fare sacrifici. Concetta Schiariti, moderatrice dell’evento, ha dichiarato: «Nelle storie e nelle parole dei protagonisti ci rivediamo un po’ tutti, io stessa mi sono rivista, ho rivisto in loro e nel loro percorso il mio percorso personale».

«La docuserie “Antidote” – affermano i promotori – è un chiaro esempio di come sia possibile raccontare una Calabria diversa, capace di attrarre e trattenere i giovani talenti. Smarter Calabria, con il suo impegno, si pone come divulgatrice di messaggi positivi e di incentivo alla creazione di una nuova Calabria “smarter”. Questo concetto si basa sull’uso intelligente di dati qualitativi e quantitativi per offrire ai giovani ciò di cui hanno realmente bisogno, in modo da poter scegliere di rimanere e contribuire allo sviluppo della loro terra. L’associazione mira a evidenziare le potenzialità della Calabria, incoraggiando i giovani a costruire il proprio futuro senza dover emigrare». L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo per la comunità di Limbadi e per l’intera Calabria: «Ha dimostrato come sia possibile costruire un futuro migliore attraverso il coraggio e la determinazione dei giovani, supportati da iniziative che promuovono la crescita e lo sviluppo del territorio».

 Il progetto «non è solo un racconto di storie individuali, ma un manifesto di speranza e rinascita per tutta la regione. In un momento storico in cui molti giovani si sentono costretti a lasciare la propria terra in cerca di opportunità, “Antidote” offre un messaggio di speranza: è possibile restare e costruire un futuro prospero in Calabria, attraverso l’impegno, il sacrificio e la valorizzazione del merito. Smarter Calabria, con il suo progetto, illumina la strada per una nuova generazione di calabresi pronti a credere nelle proprie capacità e nel potenziale della loro terra», chiosano i promotori. La serata è stata inoltre accompagnata dalla musica del giovane sassofonista di Limbadi, Francesco Soldano, che ha suonato tre brani coerenti con la narrativa della docuserie: “I Can’t Help Falling in Love” di Elvis Presley, “My Way” di Frank Sinatra e “What a Wonderful World” di Louis Armstrong.