All’Unical arriva il chirurgo vibonese Bonavina, tra i maggiori esperti al mondo di patologie dell’esofago: «Tornare in Calabria? Una sfida»
È tra i maggiori esperti a livello mondiale di chirurgia dell’apparato digerente, specializzato in patologie dell’esofago. Un’eccellenza vibonese, Luigi Bonavina, assumerà il ruolo di professore straordinario all’Università della Calabria e presterà servizio presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Grazie alla sua guida, infatti, si punta a elevare la qualità dell’assistenza sanitaria in Calabria.
Chi è il professor Bonavina
Bonavina, originario di Tropea, è stato per oltre vent’anni professore ordinario di chirurgia all’Università degli Studi di Milano e ha diretto il Dipartimento di Chirurgia Generale e il Centro Esofago al Policlinico San Donato, struttura di riferimento della rete lombarda.
Si è formato presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Chirurgia generale e in Chirurgia toracica. Ha completato il dottorato di ricerca negli Stati Uniti presso l’Università di Chicago e la Creighton University, dove ha partecipato a studi clinici e sperimentali inerenti la fisiopatologia e la chirurgia ricostruttiva delle prime vie digestive.
L’attività clinica prevalente riguarda le malattie e la chirurgia dell’esofago, in particolare il trattamento del reflusso gastroesofageo, dell’esofago di Barrett, dei disturbi della motilità e del carcinoma esofageo. È esperto di tecniche chirurgiche mininvasive per via toracoscopica, laparoscopica e trans-orale.
È membro dell’American College of Surgeons, della European Surgical Association, della Society for Surgery of the Alimentary Tract, della International Society for Diseases of the Esophagus e della Académie Nationale de Chirurgie. È inoltre membro del comitato scientifico permanente dell’Oeso, del consiglio direttivo della World Society of Emergency Surgery e membro fondatore dell’American Foregut Society.
Inoltre, il luminare è autore di numerosi articoli scientifici e relazioni a congressi nazionali e internazionali. Ha inoltre contribuito alla redazione delle linee guida italiane per il cancro dell’esofago ed è presidente della Associazione italiana ricerca esofago (Aires).
L’approdo a Cosenza
All’ospedale di Cosenza, sotto la sua guida, sarà avviato un centro per la chirurgia esofagea unico nel Mezzogiorno, che punta a colmare un grave gap sanitario rispetto al Nord del Paese. Ad oggi, infatti, i centri italiani ad alto volume per la chirurgia oncologica e funzionale dell’esofago sono concentrati soprattutto al nord.
Il nuovo centro contribuirà a contrastare il fenomeno della migrazione sanitaria in questo settore specialistico, offrendo ai cittadini calabresi e del Mezzogiorno la possibilità di accedere a trattamenti avanzati sul territorio, senza la necessità di spostarsi fuori regione per interventi di alta complessità.
Bonavina: «Tornare in Calabria è una sfida, ma anche un’opportunità»
«Ritorno in Calabria per dare un piccolo contributo – afferma il professor Bonavina –. Nella mia carriera, oltre all’attività clinica, operatoria e di insegnamento universitario, ho anche prestato particolare attenzione alla ricerca traslazionale che ritengo rappresenti il completamento a 360 gradi della professione del chirurgo. Tornare in Calabria è una sfida, ma anche un’opportunità che ho colto con grande interesse. Spero di riuscire a mettere a disposizione del progetto Unical la mia rete scientifica e professionale, perché per risollevare la sanità calabrese, oltre alle professionalità, è necessario un forte spirito di squadra e di collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali».
Un contributo che guarda anche al futuro: la presenza di Bonavina all’Unical e all’Ospedale di Cosenza rappresenta un’occasione unica per le nuove generazioni di medici. Grazie alla sua straordinaria esperienza e visione potrà formare, all’interno delle Scuole di specializzazione di Chirurgia toracica e Chirurgia generale, i medici che potranno raccogliere la sua eredità professionale, in un ambito tanto delicato quanto strategico.
Novità in Neurochirurgia
Nel potenziamento del progetto medico dell’Unical si inserisce anche l’arrivo di Domenico La Torre, che entrerà come professore ordinario di Neurochirurgia e presterà servizio presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Specializzato in neurochirurgia funzionale, La Torre si occupa in particolare della chirurgia dei tumori cerebrali, del trattamento dei disturbi del movimento e della terapia del dolore e della spasticità, con un percorso formativo e professionale tra Firenze e Parigi da cui è approdato all’Umg.
«Mi piacciono le sfide – commenta Domenico La Torre – e credo che l’Unical sia l’ambiente giusto in cui si possano vincere, specie grazie alla sua vocazione all’uso delle nuove tecnologie».
La soddisfazione del rettore Leone
«Il nostro Ateneo sta lavorando con determinazione per costruire un ponte solido tra formazione e ricerca scientifica con sanità d’eccellenza – dichiara il rettore Nicola Leone –. L’ingresso di un luminare di consolidata fama internazionale, come Luigi Bonavina, e di un giovane ma già di affermato talento, come Domenico La Torre, rafforza questo percorso, portando nelle aule universitarie e nelle strutture ospedaliere esperienze di altissimo livello e competenze avanzate in settori strategici dove è elevata la migrazione sanitaria, potranno contribuire a ridurre i viaggi della speranza».