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02/12/2025 ore 18.05
Politica

Serra, la minoranza: «Niente stipendi ai dipendenti comunali e scuole senza energia, la città che raccontano non esiste»

I consiglieri di opposizione Procopio e Tassone contro l’Amministrazione guidata dal sindaco Barillari: «Escano dal palazzo e inizino a percorrere le nostre strade»

di Redazione

«Al netto di operazioni pubblicitarie che raccontano una Serra che non esiste, sono evidenti i passi indietro di una cittadina sempre meno vivibile». Così i consiglieri comunali di opposizione, del gruppo “Uniti per Serra”, Antonio Procopio e Luigi Tassone puntano il dito contro l’Amministrazione comunale partendo dalle «preoccupanti notizie che arrivano dalla sede municipale» e invitando la maggioranza a «scendere dal palazzo e a percorrere le nostre strade».

«Dalle informazioni che abbiamo – sostengono i due esponenti di minoranza – non v’è certezza sul pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali. Sembrerebbe che, forse, potrebbero essere pagate due mensilità arretrate, lasciando fuori lo stipendio del mese di dicembre e la tredicesima. È uno scenario poco tranquillizzante per i lavoratori che non possono vedere soddisfatte le loro esigenze anche se hanno adempiuto ai loro compiti. Con quale entusiasmo e con quale determinazione può lavorare un padre o una madre di famiglia che non riceve da mesi il dovuto?».

L’offensiva dei consiglieri di opposizione si estende anche ad altri settori e coinvolge il mondo della scuola: «Per un rimpallo di responsabilità tra Comune e Provincia – asseriscono Procopio e Tassone – non sono state pagate le bollette riferite al bene confiscato, che al momento ospita alcune classi dell’Istituto d’istruzione superiore ‘Luigi Einaudi’ ed è stata ridotta la potenza dell’energia erogata. Ciò rende impossibile, considerata anche l’assenza di riscaldamenti, lo svolgimento delle lezioni con conseguenze negative per le famiglie».

«Ci auguriamo – concludono Procopio e Tassone – che la maggioranza spenda meno tempo a costruire narrazioni che non trovano alcun riscontro nel mondo reale e si dedichi di più alla risoluzione di problemi concreti che attanagliano Serra San Bruno. L’aspetto positivo è che questa esperienza volge al termine e presto ci sarà la possibilità di cambiare, stavolta in positivo».