Regionali, la consigliera di parità di Vibo: «I partiti garantiscano liste ispirate ai principi di uguaglianza secondo le previsioni di legge»
In vista dell’imminente tornata elettorale, la consigliera di parità effettiva della Provincia di Vibo Valentia, Sandra Genco, richiama l’articolo 51 della Costituzione «affinché i partiti e i movimenti politici garantiscano alle prossime elezioni regionali la parità di genere all’interno dei propri schieramenti elettorali».
La consigliera Genco, impegnata quotidianamente a «promuovere i principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne» ritiene fondamentale «una maggiore presenza dell’universo femminile all’interno delle istituzioni calabresi al fine di una positiva e propositiva contaminazione dai connotati umani e culturali».
La legge elettorale regionale stabilisce che nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento e che, in caso di due preferenze espresse, esse debbano riguardare due candidati di sesso diverso.
«In considerazione della nuova cornice giuridico-elettorale e soprattutto dei dettami costituzionali – ha quindi evidenziato la consigliera Genco – il mio auspicio è che finalmente in questa tornata elettorale i partiti aprano lo scrigno di sensibilità e competenze che le donne calabresi possiedono e lo mettano a disposizione di una Calabria che deve necessariamente emanciparsi, crescere e svilupparsi».