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17/08/2025 ore 20.47
Politica

Provincia di Vibo, Lasorba replica a Esposito e Schinella: «Si dimetta lui senza aspettare altri»

Il vicepresidente dell’Ente interviene all’indomani dell’approvazione del bilancio rispondendo alle dichiarazioni del segretario del Pd vibonese e del consigliere provinciale che hanno invocato dimissioni di massa: «Tirocinanti stabilizzati, non si capisce cosa rimproverino a L'Andolina
di Redazione

Nonostante il via libera al bilancio e alla contestuale stabilizzazione dei 35 tirocinanti in forza alla Provincia di Vibo, non scemano le polemiche politiche che hanno accompagnato questo cruciale passaggio. Sugli equilibri politici interviene ora il vicepresidente Nicola Lasorba, che replica al consigliere Antonino Schinella e al segretario provinciale del Pd, Teresa Esposito, che all’indomani dell’approvazione del documento contabile hanno esortato a dimissioni di massa.

«In merito alla loro nota stampa – afferma Lasorba – si impongono talune considerazioni. In via del tutto preliminare, è da dirsi che il Presidente della Provincia, in seguito all’entrata in vigore della legge nº 56 del 2014, legge Del Rio, esponente di spicco del Partito democratico, non è più soggetto al legame di fiducia col Consiglio, quindi non è normativamente fondata la richiesta di dimissioni, ben potendo il Presidente andare avanti, al di là dei desiderata dei singoli consiglieri e dei gruppi partitici. Ma c’è ben di più giacché non è la prima volta che il consigliere provinciale del partito democratico, in passato auto sospesosi, Antonino Schinella ha votato favorevolmente alle determinazioni inerenti il bilancio dell’Amministrazione provinciale, quindi non solo non si capisce quale discontinuità invoca ma soprattutto deve spiegare il perché ci si dovrebbe dimettere, a pochi mesi dal rinnovo delle elezioni fissate per il mese di febbraio 2026».

Secondo Lasorba, «questa amministrazione ha lavorato sodo per fare rientrare i conti in ordine, per questo si è riusciti a stabilizzare 35 lavoratori dei Tis, si è proceduto a programmare interventi sulla edilizia scolastica, si sta intervenendo, non senza difficoltà, attesi i tagli all’erogazione delle risorse da parte del Governo, sulle strade».

«Tutto ciò – continua – è stato portato avanti con impegno, dedizione, fatica e passione, ma a tale incessante ed impegnativa azione amministrativa, non ha fatto fronte un eguale incisività dell’azione amministrativa seppure di opposizione o di non maggioranza del consigliere Schinella, di cui non si ricordano interventi di particolare rilievo».

Poi, l’esortazione diretta a Schinella che «potrebbe dimettersi senza aspettare altri che invece vogliono continuare a lavorare ed operare nell’esclusivo interesse della comunità provinciale amministrata».

Riguardo la segreteria provinciale democratica Teresa Esposito, continua Lasorba, «non è dato capire cosa si imputa nel merito a questa amministrazione provinciale che nei fatti è riuscita a stabilizzare i lavoratori avendo ben operato sul piano contabile altrimenti nonostante lo stanziamento regionale non si sarebbe comunque potuto procedere. Cosa si contesta dell’azione amministrativa a guida L’Andolina?».

Domanda retorica che il vicepresidente risolve esortando ad «andare avanti e lavorare sodo anziché paralizzare un ente con nuove elezioni fissate comunque a febbraio, di modo di non intralciare neppure il lavoro delle amministrazioni e dei consigli comunali affaccendati in altri più significativi problemi amministrativi, nel pieno per giunta della stagione estiva».

Poi, la chiosa finale: «Da parte mia come abituato anche nella vita, continuerò a lavorare per risolvere le tante questioni che attanagliano il territorio vibonese senza indietreggiare di un millimetro in questa prerogativa che è connaturata alla mia persona ed è il motivo stesso per il quale faccio politica. Mi auguro che si innalzi il livello qualitativo del dibattito, non contribuendo allo stesso polemiche sterili e comunicati che propongono soluzioni inverosimili ed inutili. Il bene della provincia di Vibo viene prima di qualsiasi colorazione partitica».