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14/11/2024 ore 19.54
Politica

L'Andolina sconfessa il sindaco di Drapia sulla mancata attenzione della Provincia al territorio ma è guerra fredda con i dissidenti: «Va detta la verità»

Il presidente replica ad Alessandro Porcelli che aveva boicottato il voto sul Bilancio per protestare contro i mancati interventi sulla Sp 17. «Tutti gli amministratori di centrosinistra si sono chiamati fuori»
di Annarita Castellani

«Massima attenzione della Provincia di Vibo al territorio di Drapia». È una replica asciutta quella del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, rivolta al sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli che ha deciso, sostenendo «disattenzione totale» dell’Ente verso il proprio territorio e sulle condizioni della strada provinciale n. 17, di boicottare l’assemblea dei sindaci per il parere non vincolante sul Bilancio di previsione 2024-2026 approvato dal Consiglio provinciale a inizio mese. Quasi una guerra fredda tra i due, che però si allargherebbe a tutta l’area di centrosinistra dei sindaci che, ci ha fatto sapere L’Andolina «hanno deciso di non partecipare e, quindi, di non votare in 25 il Bilancio di previsione dell’Ente». Un 50% di astinenza registratosi che non può passare inosservato ma che, anzi, tiene alta l’attenzione sui rapporti tra l’Ente e i rappresentanti stessi dei territori.

«Voglio solo informare correttamente la popolazione – ha aggiunto L’Andolina – che quanto ha dichiarato il sindaco di Drapia non è affatto vero. Sembra che si voglia far passare il messaggio che Drapia sia un territorio del tutto abbandonato, del quale mai nessuno in Provincia se ne sia mai curato ma non è affatto così e i numeri e le diverse progettualità lo dimostrano. Drapia, di fatto, è uno dei Comuni che ha ricevuto di più in termini di investimenti già in corso e futuri. Chi mi ha preceduto si è interessato eccome del territorio di riferimento ed altrettanto ho ritenuto opportuno fare io. Un esempio su tutti sono i due investimenti, per 1 milione di euro complessivi, programmati per il 2026 e il 2029 che riguardano, nel primo caso, proprio la strada provinciale n. 17, citata da Porcelli, e la Sp n. 18. Quindi, non si può dire una cosa per un’altra», ha rimarcato L’Andolina. «Le critiche politiche, la censura, le obiezioni – ha fatto sapere poi il presidente della Provincia attraverso una nota stampa – sono sacrosante per chi svolge un ruolo pubblico, specie negli Enti locali. Ma ancora più sacrosanto è il dovere della verità. E dunque, valga il vero. La Provincia ha sempre avuto la massima attenzione verso le arterie che attraversano il territorio di Drapia».

Ecco gli interventi riportati nel documento della Provincia:

«In modo particolare – prosegue la nota -, sulla strada provinciale n. 17 un intervento è stato definito nell’anno in corso – fondi DM 123/2020 annualità 2022 – per l’importo di 330mila euro. Tre i finanziamenti oggetto di programmazione effettuata durante l’attuale presidenza in ben 1,5 milioni di euro» così ripartiti:

La programmazione futura da 2,5 milioni di euro

Infine, «il progetto di 2,5 milioni di euro, candidato dalla Provincia presso la Regione Calabria UOA Sistemi infrastrutturali complessi – Settore 1 Interventi difesa del suolo ad oggetto “Intervento di mitigazione del rischio idrogeologico del versante collinare lungo la Sp n. 17”. Una scelta discrezionale dell’amministrazione che a tal fine ha impegnato risorse professionali ed energie, a dimostrazione tangibile dell’interesse e dell’impegno nonché della sensibilità nei confronti dell’area di che trattasi. Dati – conclude poi il comunicato dell’Ente – sui quali, onestamente, c’è ben poco da aggiungere. Il tutto, si ribadisce, in un’ottica di verità e di corretta informazione dell’Ente sulla sua attività svolta e programmata sui territori».

Sulla questione poi della richiesta di accesso agli atti sui lavori i corso della variante di Caria, su cui Porcelli ha affermato di «aver più volte avanzato alla Provincia per conoscere gli elaborati progettuali dell’opera» e sulla quale sostiene di «non aver mai, ad oggi, potuto prendere visione della documentazione», L’Andolina conclude: «Sinceramente mi pare strano. Non c’è nulla da nascondere, tutta la documentazione è là a portata di tutti. Se lo ritiene opportuno, può tutelarsi presso l’Autorità giudiziaria, se pensa di non aver ricevuto risposte. In ogni caso, prendo atto di quanto ha affermato pubblicamente e solleciterò gli Uffici per rispondere con sollecitudine ai riscontri richiesti».