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12/12/2025 ore 22.13
Politica

Elezioni provinciali a Vibo, il centrosinistra elegge 9 consiglieri su 10 ma “vince” comunque L’Andolina

I partiti di centrodestra, tranne l’Udc, avevano invitato all’astensione in polemica con il presidente in carica (Fi) ma l’affluenza è stata altissima e ha sfiorato il 70%. Per alcuni è il segnale inequivocabile che L’Andolina è riuscito a tessere con successo la sua tela

di Enrico De Girolamo

«Ha vinto L’Andolina». L’affermazione perentoria e tranciante di un amministratore comunale candidato per il centrosinistra sembra spianare la strada a una spiegazione facile facile. E invece così non è.

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Vibo, che si sono svolte oggi, restituiscono un quadro indecifrabile per i comuni mortali, ma “chiaro” per chi mangia pane e politica. Ed ecco perché: il centrosinistra elegge 9 consiglieri su 10. L’altro, il decimo, è Franco Barbalace, “indipendente”.

Dunque, quasi l’intero Consiglio provinciale, in teoria, è targato centrosinistra e, sempre in teoria, dovrebbe dare filo da torcere al presidente in carica Corrado L’Andolina, rinnegato dal suo partito, Forza Italia, e invitato più volte a dimettersi senza però alcun successo.

Ma le cose, con la legge Delrio, non sono mai come sembrano. Queste, infatti, sono elezioni di secondo livello, dunque non votano i cittadini ma solo gli amministratori comunali - sindaci, consiglieri e assessori - che formano l’elettorato attivo e passivo. Circostanza che induce a mollare tutti i freni inibitori, con la politica che si rivela per quello che è: un indecifrabile caleidoscopio di relazioni, interessi e poteri.

Perché ha vinto L’Andolina

Ma perché avrebbe vinto L’Andolina? Il primo dato che svetta su tutti gli altri è l’affluenza al voto, che si è svolto nella sede della Provincia. Un’affluenza altissima che sfiora quasi il 70 %. Insomma, 7 elettori su 10 sono andati a votare, nonostante il centrodestra compatto (tranne l’Udc) avesse invitato a non farlo nella speranza di isolare il presidente ostinato. Per l’astensione si erano espressi Forza Italia (il partito di L’Andolina, che è anche sindaco di Zambrone), Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati (Pitaro). Ma, a quanto pare, non è servito a molto. Segno che L’Andolina è riuscito a tessere con efficacia la sua tela. E non è un caso che a Zambrone abbia vinto Carmine Mangiardi (considerato vicino all’ex consigliere regionale Francesco De Nisi), primo degli eletti. Così come forse non è un caso che Franco Barbalace segua a ruota. E poi, al terzo posto, c’è Domenico Console, vicino al consigliere regionale dem Ernesto Alecci, a sua volta vicino al presidente della Provincia, anche perché ben felice di sparigliare le carte nel Pd vibonese.
Insomma, “l’immortale” L’Andolina ha forse messo a segno un altro cappotto politico e continua a farsi beffe dei partiti, che siano di destra, centro o sinistra.

L’esito del voto ponderato

Su 554 amministratori aventi diritto, si sono recati alle urne in 369, pari al 68%. Al termine dello scrutinio e dell’applicazione dei coefficienti di ponderazione legati alle fasce demografiche dei Comuni, sono stati proclamati 10 consiglieri provinciali.

Il nuovo Consiglio provinciale

Lista 1 – “Provincia e Territorio”:

un eletto, Franco Barbalace (consigliere Comune di Spilinga) con voti ponderati 7911

Lista 2

“Progressisti e Riformisti per il Vibonese”, 9 eletti:

Carmine Mangiardi (consigliere Comune di Sorianello) con voti ponderati 9117;

Domenico Console (consigliere Comune di Vibo Valentia) con voti ponderati 7125;

Antonio Carchedi (consigliere Comune di Filadelfia) con voti ponderati 6161;

Maria Angela Calzone (Consigliere Comune di Jonadi) con voti ponderati 5814;

Antonino Schinella (sindaco Comune di Arena) con voti ponderati 5696;

Vincenzo La Caria (consigliere Comune di Vazzano) con voti ponderati 4873;

Angelita Ilenia Tulino (consigliere Comune di Mileto) con voti ponderati 4859;

Maria Trapani (consigliere Comune di Vibo Valentia) con voti ponderati 4456

Sergio Barbuto (consigliere Comune di Vibo Valentia) con voti ponderati 2672.

La dichiarazione di L’Andolina

Soddisfatto il presidente L’Andolina che commenta: «Un’affluenza molto alta, una volontà di partecipazione che va sottolineata con attenzione e interesse. Devo ringraziare tutti i candidati che hanno concorso a questa competizione e non nascondo la mia soddisfazione per il risultato generale raggiunto in termini di partecipazione. Con questo nuovo Consiglio mi adopererò con tutto me stesso per cercare una sintesi e trovare una soluzione che soddisfi il Consiglio e che dia la possibilità all’Ente di lavorare serenamente in armonia nell’interesse dei cittadini».

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