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17/12/2025 ore 10.30
Politica

Consiglio comunale a Zambrone, Giannini: «Convocato nei termini. Accesso agli atti? Mai un diniego»

Il presidente del Consiglio comunale risponde al gruppo Rinascita: «L’attività dell’opposizione si è caratterizzata per un tono costantemente polemico e per una produzione incessante di comunicati stampa, censure, istanze che appaiono orientate a fare rumore e screditare gli avversari politici»

di Redazione

In merito alla contestazione riguardante la convocazione dell’assemblea comunale a Zambrone, il presidente del Consiglio Marcello Giannini risponde alle accuse della minoranza. In particolare il gruppo Rinascita per Zambrone e la consigliera Mariana Iannello avevano chiesto di posticipare la seduta per consentire all’opposizione di visionare atti e documentazione inerenti i punti all’ordine del giorno.

Sulla questione, il presidente del Consiglio comunale Giannini riferisce: «L’Amministrazione comunale di Zambrone, nel pieno rispetto delle istituzioni e dei principi di legalità e trasparenza, ha fornito formale riscontro alla nota indirizzata al Prefetto di Vibo Valentia in data 16 dicembre 2025, chiarendo puntualmente il contesto amministrativo e l’infondatezza delle contestazioni sollevate dall’opposizione».

Zambrone, l’opposizione contesta la convocazione del Consiglio comunale: «Dobbiamo avere accesso agli atti»

E ancora: «Da oltre quattro anni l’attuale Amministrazione guida il Comune di Zambrone, assicurando continuità amministrativa, serietà istituzionale e pieno rispetto delle regole. In questo arco di tempo, l’attività dell’opposizione si è caratterizzata per un tono costantemente polemico e per una produzione incessante di comunicati stampa, censure, istanze, segnalazioni e richieste che, più che perseguire l’accertamento della verità o la tutela dell’interesse pubblico, appaiono orientate a fare rumore, screditare gli avversari politici e, soprattutto, l’immagine del territorio».

Giannini ricorda: «Decine e decine di iniziative formali, spesso ripetitive, hanno impegnato in modo continuo gli uffici comunali e gli organi dell’Ente. Un’attività che, nei fatti, si è tradotta in un tentativo sistematico di ostacolare l’azione amministrativa, piuttosto che in un contributo costruttivo al governo della comunità».

Entrando nel merito delle contestazioni:

Il presidente del Consiglio comunale aggiunge: «La risposta dell’Amministrazione non è affidata alle parole o ai comunicati roboanti, ma ai fatti: opere pubbliche realizzate e in corso, iniziative culturali, rinnovamento del territorio e un’azione amministrativa improntata a buonsenso, equilibrio, misura e senso di responsabilità. È questa – conclude - la cifra dell’azione amministrativa a Zambrone: lavorare per la comunità, nel rispetto delle istituzioni, lasciando ad altri il rumore delle polemiche».