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22/08/2025 ore 18.34
Politica

Carenza idrica a Spilinga, l’affondo dell’opposizione: «Migliaia di turisti in piazza per la ‘nduja ma cittadini senza acqua»

Per il gruppo consiliare di minoranza l’amministrazione comunale «maschera la realtà dietro parole di circostanza»
di G. B.

“Spilinga internazionale: turisti in piazza, ma cittadini senza acqua”. E’ quanto denuncia il gruppo consiliare di minoranza “Spilinga nel cuore” che intende richiamare così l’attenzione su una problematica – quella della carenza idrica – per la quale sollecita risposte dall’amministrazione comunale. “Non basta nascondersi dietro le feste e gli slogan – affermano i rappresentanti dell’opposizione – ma serve un piano serio per l’acqua, altrimenti i cittadini continueranno a pagare il prezzo dell’incapacità di questa giunta. Sono passate ormai quasi due settimane da quel disservizio idrico che il Comune di Spilinga aveva definito un guasto momentaneo, prontamente risolto e archiviato con il consueto proclama: tutto è tornato alla normalità”. La realtà – ad avviso del gruppo consiliare “Spilinga nel cuore” – sarebbe però ben diversa. La normalità non è affatto tornata, anzi i cittadini continuano a vivere ogni giorno con l’erogazione dell’acqua al minimo in alcuni casi e i rubinetti a secco in molte occasioni, con le vasche che non si riempiono e con un disagio che quest’anno ha raggiunto livelli intollerabili rispetto agli anni passati. È evidente – sostengono i consiglieri di “Spilinga nel cuore” – che ci troviamo di fronte a un’amministrazione inadeguata, incapace di elaborare un piano serio e a lungo termine per affrontare un problema noto e ciclico, che si ripete ogni estate. Non servono grandi proclami o comunicati trionfali: servono fatti, soluzioni e un progetto. Oggi più che mai i cittadini spilingesi avvertono la mancanza di quella figura di riferimento, un tempo presente, che con competenza e buon senso sapeva gestire la distribuzione dell’acqua, garantendo almeno un minimo di equilibrio tra esigenze dei cittadini e tempi tecnici di riempimento delle vasche. Oggi, invece, regna il caos e l’improvvisazione. L’amministrazione, infatti, sembra più interessata alle luci della ribalta che ai tubi sotterranei”.

I consiglieri di “Spilinga nel cuore” si congratulano poi con gli organizzatori della sagra della ‘nduja per il grande successo e con tutta la comunità che prontamente ogni anno con spirito di sacrificio, dedizione e innata ospitalità, si impegna nella riuscita di questo grande evento. Tutto il plauso alle iniziative dell’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea, che hanno portato “prestigio” al paese, ma siamo sinceri: fa piacere ospitare eventi che attirano turisti e riflettori, ma se poi i cittadini restano senza acqua per giorni interi, che prestigio è? Quale immagine vogliamo dare, quella di un paese pronto ad accogliere migliaia di visitatori ma con i rubinetti a secco? È chiaro che qui non si tratta di fatalità o imprevisti. Qui si tratta di inefficienza gestionale, di mancanza di visione e mancanza di capacità amministrativa. Il sindaco e la sua giunta continuano a mascherare la realtà dietro parole di circostanza, ma i cittadini sanno e vivono ogni giorno la verità. La verità per noi è semplice e bruciante: Spilinga, nell’estate 2025, ha seri problemi idrici. Un paese che si vanta di portare in alto il nome della ’nduja ma non riesce a garantire il diritto fondamentale all’acqua potabile. Altro che prestigio internazionale – concludono i consiglieri di “Spilinga nel cuore” – questa è miseria amministrativa.