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14/12/2025 ore 22.34
Politica

Calcio, la crisi della Vibonese diventa un caso politico. Colelli (Pd): «La nuova proprietà esca allo scoperto»

Il capogruppo dem in Consiglio comunale promette di sollevare la questione a gran voce: «Era intuibile quello che sarebbe successo quando il posto del presidente economicamente più solido della Calabria è stato preso da uno sconosciuto»

di Redazione

La disfatta della Vibonese diventa un caso politico. Dopo una sola vittoria nelle ultime otto giornate e la sconfitta di oggi in casa contro il Gela (1-2), a reagire è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Francesco Colelli, che promette: «Da domani risolleverò a gran voce la questione, perché Vibo, la Vibonese e i suoi tifosi meritano rispetto».

«Non era difficile preventivare questa situazione - continua Colelli -. Quando al presidente economicamente più solido della Calabria, potremmo tranquillamente dire del sud Italia, si alterna uno sconosciuto con non quantificate disponibilità economiche; quando si aggiungono dei soci "anonimi" che poi si trasformano in sponsor, altrettanto anonimi, sarebbe dovuto venire fuori qualche dubbio; quando la quasi totalità del parco giocatori è sotto la quasi monopolistica tutela di uno, al massimo due procuratori; quando anche la gestione del manto erboso è ridicola; quando questi e tanti altri dubbi, il sottoscritto li sollevava, questa città sonnecchiava...».

E ancora: «Vibo, si sa, è amante del forestiero, anche quando non si conoscono le doti e le capacità. Del futuro della vibonese ne ho già fatto una questione politica nel recente passato. Purtroppo sono stato inascoltato, anche dalla mia parte politica. Da domani lo risolleverò a gran voce. Bisogna chiarire subito con chi abbiamo a che fare e cosa vuole fare della squadra della nostra città».
Intanto i rossoblù scivolano a centro classifica e sempre più fuori dalla zona play off.