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04/12/2025 ore 10.18
L'editoriale del direttore

Sanità, vecchi megafoni a Vibo e sfavillanti reel in Regione: sulla comunicazione con Occhiuto non c’è partita

Mentre ieri sera si svolgeva in Prefettura il vertice sulla crisi della sanità vibonese, con la protesta che dilagava in strada sotto la pioggia, il governatore confezionava l’ennesimo video social per rispondere alle domande dei calabresi ma non a quelle che gli sarebbero state poste qui

di Enrico De Girolamo

Ieri, nelle stesse ore in cui a Vibo si teneva il vertice istituzionale sulla crisi della sanità vibonese, il presidente della Regione e commissario ad acta Roberto Occhiuto era impegnato a confezionare un nuovo reel per rispondere a una selezione di messaggi e domande che gli giungono attraverso i suoi popolatissimi canali social. Contemporaneamente, davanti alla Prefettura di Vibo dove era in corso la riunione alla quale era stato invitato a partecipare anche il governatore, saliva il grido di protesta di una popolazione esasperata dai disservizi e dalle lacune di una sanità locale che sta mordendo a sangue la carne dei vibonesi.

Nel giorno della sanità vibonese Occhiuto non c’è: il governatore diserta la riunione in Prefettura e fuori sale la protesta – VIDEO

Da una parte ritmo incalzante, montaggio dinamico, luci calde e piglio decisionista di Occhiuto nel suo ufficio al decimo piano della Cittadella; dall’altra, in strada davanti alla Prefettura, sotto la pioggia, centinaia di persone a manifestare con cartelli e croci sulle quali erano inchiodate parole di esasperazione e rabbia, decine di sindaci con la fascia tricolore a sostenere con la loro presenza la protesta delle comunità che amministrano, comitati in difesa degli ospedali, associazioni civiche e semplici cittadini, ognuno con la propria storia di dolore e disperazione.

E poi c’era Soccorso Capomolla, direttore sanitario del Don Mottola Medical Center di Drapia, Rsa accreditata dalla Regione ma non finanziata, che ormai da anni fa le pulci ai Dca e alla spesa sanitaria, rilevata sempre come insufficiente. A vederlo e a sentirlo urlare nel megafono con tutta la rabbia che aveva in corpo, Capomolla ha forse rischiato più volte un malore per la foga con cui gridava all’indirizzo dell’ingresso della Prefettura dal quale non è mai passato Occhiuto, atteso invano anche se era nell’aria da giorni che non sarebbe venuto.
Due facce della stessa medaglia, due forme di comunicazione diverse e distanti anni luce: a Vibo un vecchio megafono gracchiante di collera, a Catanzaro un reel social sfavillante corroborato da pollici gialli e cuori rossi. E mentre il vertice era ancora in corso, la Regione aveva già diffuso un comunicato stampa con le dichiarazioni del sub commissario Ernesto Esposito, presente alla riunione, che spiegava quanto fosse infondata la protesta, visto che – conti alla mano – la sanità vibonese sarebbe quella maggiormente finanziata dell’intera Calabria.

Vertice sulla sanità vibonese, Esposito (al posto di Occhiuto) dice che va tutto bene: «Tra le più finanziate della Calabria»

Intanto, a metà mattinata del day after, nelle redazioni dei giornali ancora si aspetta la nota con le reazioni del sindaco di Vibo e del presidente della Conferenza dei primi cittadini vibonesi. Reazione che, ve lo anticipiamo, sarà di grande soddisfazione per l’esito del confronto. Insomma, se oggi la comunicazione è tutto, probabilmente contro Occhiuto non c’è partita.