Un tripudio di emozioni la quinta edizione del Festival arti, sapori e musica a Soriano: «Un'inno all'identità di questo paese»
Si è ormai inserito tra gli appuntamenti annuali più attesi dell’estate sorianese: il Festival Arti, Musica e Sapori non è più solo una serata che allieta l’estate del piccolo centro delle preserre, ma uno spazio importante nell’identità locale capace di racchiudere le prelibatezze della terra calabra e le bellezze naturali e architettoniche che circondano Soriano. Per l’ormai storico appuntamento, le vie e la piazza hanno accolto un numeroso pubblico. Un intero paese addobbato a festa tra luci, musica, giocolieri e intrattenimento, a tal punto che anche il vicoletto più caratteristico sembrava la piazza principale del paese.
Collaborazione
L’evento, pur organizzato dall’amministrazione comunale insieme al fondamentale apporto della Pro Loco SorianIdea, non sarebbe stato realizzabile senza il prezioso e centrale impegno volontario di molti cittadini sorianesi che hanno dimostrato collaborazione e saper fare squadra. L’intento è quello di continuare a camminare insieme per trasformare il paese in un polo sempre più attrattivo.
La soddisfazione del sindaco
Il Festival è stato viaggio immersivo tra arte, tradizione e musica. Ogni angolo ha raccontato una storia, ogni stand un’emozione, ogni nota un ricordo.
Comprensibilmente orgoglioso della riuscita dell’evento il sindaco di Soriano, Antonino De Nardo, che si è così espresso: «L’evento ha registrato un’affluenza straordinaria, con una moltitudine di visitatori giunti da ogni parte, attratti dal richiamo autentico di Soriano Calabro e delle sue tradizioni. Una partecipazione che ha superato ogni più rosea aspettativa, confermando il valore culturale, sociale e umano del Festival Arte, Sapori e Musica. I visitatori, estasiati da tutto ciò che è stato loro offerto e proposto, hanno potuto vivere un’esperienza autentica che resterà a lungo nei loro cuori».
E ancora: «Colgo l’occasione per sottolineare l’importanza di questo evento, definendolo coerente con uno dei principali obiettivi posti sin dal primo giorno del suo mandato: preservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, archeologico e artigianale del territorio, nonché lo spirito accogliente e generoso che da sempre caratterizza la comunità sorianese. Il Festival Arte, Sapori e Musica ha dimostrato che quando una comunità crede in sé stessa, nel proprio passato e nelle proprie potenzialità, può davvero costruire qualcosa di straordinario. E Soriano Calabro, ancora una volta, ha dato una lezione di identità, orgoglio e bellezza. Un accorato ringraziamento a tutto il mio gruppo di maggioranza e ai componenti del mio staff».
Una notevole mano, però, è stata data dalla già menzionata SorianIdea che lo stesso de Nardo non dimentica, e a tutti gli organi che hanno partecipato: «Gran parte del merito per il successo del Festival Arte, Sapori e Musica va attribuito alla Pro Loco Sorianidea, i cui soci si sono spesi con instancabile spirito di sacrificio e un entusiasmo travolgente. Un sentito e caloroso ringraziamento va anche alla Parrocchia di San Martino Vescovo, al suo parroco don Pino Sergio e al gruppo dei catechisti, al Santuario di San Domenico, al rettore Padre Rosario Licciardello e al gruppo giovani San Domenico. Un plauso particolare alla Protezione Civile San Domenico e al suo presidente Luigi Grillo, alla locale stazione dei Carabinieri e al comandante maresciallo Barbaro Sciacca, per il loro prezioso supporto. Infine, un sincero grazie a quella moltitudine di volontari, che con grande spirito di appartenenza, spesso anche a proprie spese, hanno contribuito in maniera fondamentale alla riuscita dell’evento, dimostrando cosa significa davvero fare comunità».
Le parole del presidente Alessandria
Importante il ruolo giocato dalla nuova Pro Loco SorianIdea che ha griffato la buona riuscita della serata.
A tal proposito, ecco le sensazioni intrise di soddisfazione da parte del presidente di SorianIdea, Domenico Alessandria: «Soriano ha aperto gli usci ed è uscita dalle case a farsi bella e accogliente; scaldata dalle mani operose e amorevoli dei suoi cittadini. Per le strade, i vicoli e le piazze la storia chiedeva diritto di cittadinanza. E lo ha avuto. Un fiume umano si è riversato tra le case e le cose. Anche SorianIdea, neonata Proloco Unpli, di cui mi onoro di essere il presidente, c’è stata. E c’è stata rispondendo all’invito di tradurre in opera l’amore dei suoi soci.
Non è casuale la scelta di un nome che richiama un’epoca d’oro per Soriano: gli anni Ottanta. Quando un’associazione omonima ben rappresentò lo spirito del suo popolo. Il gruppo che rappresento può davvero contribuire a cambiare la narrazione del nostro paese insieme con le associazioni e gli enti del territorio. Le idee e la creatività non mancano. E non manca la passione e la voglia di lavorare».
E ancora: «Lo spirito associativo di gran parte dei componenti soci è storicamente noto. L’impegno disinteressato, prima o poi, avrebbe trovato la sua forma naturale. Invito quanti più cittadini vogliano contribuirvi, a unirsi a noi in questo nuovo cammino, che vuole dare risalto al volto e all’anima del meraviglioso luogo che è Soriano. Il sogno è che la Soriano di ieri mantenga il suo volto, l’augurio è che riscopra la fratellanza di cui necessita perché quel sogno si faccia opera. Ringrazio a nome di tutti, soci e non, il presidente regionale Unpli Filippo Capelluto, il presidente provinciale Unpli Eugenio Sorrentino, la dirigente nazionale Unpli Giusy Fanelli, l’amico Pino Maiuli. Il mio ringraziamento va anche e soprattutto a tutti i cittadini sorianesi, alla Parrocchia, ai Padri Domenicani, alla protezione civile, all’Amministrazione Comunale e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione».