Mileto, la sagra della trippa porta duemila persone in piazza e torna a essere un appuntamento clou del territorio
Oltre duemila persone in Piazza Italia: a dirla così sembra l’evento in una grande città italiana, in realtà è il numero di persone che è riuscita a raccogliere la sagra della trippa tenutasi a Mileto lo scorso 20 agosto. Non un evento da calendario estivo, ma appartenenza. Già perché questo appuntamento, che era una vera e propria carta di identità del territorio, è stato ripreso dopo quasi un ventennio, e adesso punta forte a ritornare uno dei punti cardine dell’estate miletese. Volontari dall’alba alla notte, mani che montano e smontano. Questa seconda edizione ha raddoppiato, per molti aspetti, le aspettative.
Innanzitutto un’iniziativa voluta e organizzata dall’Asd Mileto (con il sostegno dell’amministrazione comunale), squadra attualmente militante nel campionato di Seconda Categoria ma che amplia il suo ventaglio anche e soprattutto al sociale, confermando di essere una società totale per il territorio.
Asd Mileto promotrice
La Sagra della Trippa, dunque, è tornata al centro della vita cittadina con la seconda edizione di questa nuova Era, rinata dopo il 2024 e figlia della storica tradizione degli anni ’90/2000.
Secondo le stime dell’organizzazione, oltre duemila presenze hanno animato Piazza Italia per un appuntamento che non è soltanto gastronomia, ma appartenenza: volontari, famiglie, giovani e tanti emigrati rientrati per l’estate hanno trasformato una serata in un ritratto fedele della comunità.
La regia è dell’Asd Mileto, che ha scelto un modello semplice e solido: accoglienza, ordine, sicurezza, filiera locale. Un lavoro silenzioso iniziato all’alba, concluso a notte inoltrata, fatto di mani che montano, servono, puliscono, sorridono. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale, la manifestazione ha curato viabilità e presidio dell’area; sul piano sanitario erano presenti il Dott. Giuseppe Maneli con lo staff medico e l’Associazione Augustus.
I ringraziamenti a chi ha contribuito
Ecco innanzitutto le sensazioni e i ringraziamenti da parte della stessa Asd Mileto: «Grazie a chi è venuto, a chi ha lavorato, a chi ha creduto in noi. Quando Mileto cammina unita, succedono cose belle. Grazie all’Amministrazione Comunale e Polizia Municipale; Dott. Giuseppe Maneli, staff medico e Associazione Augustus; tutti i ragazzi della squadra; Pasquale Russo; Danilo e Davide Ambrosio; le famiglie che ci sono state accanto; i genitori, le mogli, le fidanzate, le amiche e gli amici dei nostri ragazzi. Grazie alla famiglia Muzzopappa, Sharon Cuscini, Famiglia Dipietra, Alessandro Dipietra, Alessandro Corigliano, Famiglia Pititto, Famiglia Callà, Andrea Casuscelli, Mario Solano, Francesco Galati, Domenico Romano, Gaetano e Luisa, Geso Ferragina, tutti i ragazzi della squadra di Mileto, Pasquale Russo (storico organizzatore). E poi a partner e amici: Ciccone Food, Angillieri Wine, Caseificio Leo Tropea, Caseificio Donna Rosa, Caseificio Milesia Lat, Scaramozzino Carni, Salumificio Livasì, Salumificio SAP di Salvatore Pugliese, Pasticceria Golose Tentazioni, Supermercato ARD, Il Circolo Anziani San Michele, Panificio Fratelli Mesiano, Panifici Mesiano Mariangela».
Le voci dei protagonisti
«Questa non è una data in calendario: è un pezzo di noi – spiega Simone Manuli dell’Asd Mileto – Rimettere al centro la sagra significa riconoscere ciò che ci tiene uniti: il lavoro dei volontari, la fiducia degli sponsor, la voglia di stare insieme».
Sulla stessa lunghezza d’onda è Pasquale Russo, storico organizzatore della sagra: «Negli anni ’90 e 2000 era la festa di tutti. Vederla rinascere così partecipata dimostra che alcune tradizioni non invecchiano, ma si coltivano».
Oltre alla memoria, la sagra ha puntato sulla rete del territorio: produttori, artigiani, esercizi locali. Un mosaico di realtà che, messe insieme, diventano economia di prossimità e racconto di qualità. L’immagine che resta è quella di una Piazza Italia gremita e ordinata. Per Mileto la Sagra della Trippa è ormai più di un evento: è un programma di comunità.