La Capitaneria di Porto di Vibo Marina apre al pubblico in occasione delle Giornate Fai d’autunno: il programma
La quattordicesima edizione dell’evento si terrà sabato 11 e domenica 12 ottobre e coinvolge oltre 350 città italiane con più di 700 luoghi eccezionalmente visitabili
È partita la grande campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi del Fai (Fondo per l'ambiente italiano Eta). Per un intero mese, le Giornate Fai d'autunno e numerose altre iniziative dedicheranno attenzione al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Lo slogan di quest'anno è: "Il futuro dell'Italia nelle nostre mani". L'evento centrale della campagna giunta alla quattordicesima edizione, si terrà sabato 11 e domenica 12 ottobre. Oltre 700 luoghi eccezionali, spesso non visitabili o poco conosciuti, apriranno al pubblico in più di 350 città italiane. Ad ogni visita, sarà possibile sostenere la missione del Fai con una donazione. Chi è iscritto al Fai o si iscriverà per la prima volta durante l'evento potrà usufruire di ingressi prioritari, visite e aperture riservate. Quest'anno, inoltre, ricorre il cinquantesimo anniversario dalla nascita del Fai (avvenuta nel 1975), un civile servizio svolto a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese.
In provincia di Vibo Valentia, le Giornate Fai d'autunno offriranno un'apertura straordinaria di grande valore. A Vibo Marina infatti sarà possibile visitare la Capitaneria di Porto, un luogo di importanza storica e strategica, normalmente non accessibile al pubblico. Sarà possibile entrare l'area Comandi, fare una passeggiata sul molo e sarà presentata una motovedetta per conoscere da vicino i mezzi e le attività della Guardia costiera.
Le altre località calabresi che partecipano alle Giornate Fai d’autinno sono:
-
Badolato Marina (Cz): Un itinerario che si svolge tra uliveti, vigne e giardini di agrumi. Sarà possibile visitare dimore nobiliari come Villa Paparo (con arredi d'epoca) e Castello Gallelli (con una collezione di armature) nella tenuta Pietranera. Il percorso prosegue per il Convento francescano seicentesco di Santa Maria degli Angeli, con una sosta presso l'Orto d'arte contemporanea "Respiraterra" e Villa Collina;
-
Galatro (RC): Un percorso tra storia, fede e natura, passeggiando tra i vicoli del borgo antico alla scoperta dei ruderi del Convento di Sant'Elia, delle chiese di San Nicola, del Carmine e di Maria Santissima della Montagna. Sarà anche un'occasione unica per visitare le antiche terme di Galatro, note per le loro acque sulfuree con proprietà benefiche;
-
Oppido Mamertina (RC): Si potrà visitare l'affascinante sito di Oppido Vecchia, una città di epoca medievale oggi abbandonata, immersa in un contesto ambientale e paesaggistico di grande valore. Nella nuova Oppido, si visiteranno la Cattedrale e il Museo Diocesano, custode del San Sebastiano di Benedetto da Maiano, e il Museo della Civiltà contadina (ancora non formalmente fruibile al pubblico);
-
Scigliano (CS): Un itinerario nei borghi delle frazioni Diano e Calvisi, incastonati nella valle del Savuto. Si visiterà la chiesa di Santa Maria delle Grazie annessa al Monastero delle Clarisse (ricca di dipinti e sculture lignee), la chiesa matrice di San Giuseppe (con preziosi paramenti sacri), la chiesa di San Nicola, il Santuario della Vergine di Monserrato e il ponte romano detto di Annibale sul fiume Savuto;
-
Spezzano della Sila (Cs): Le visite includeranno la Riserva naturale “I Giganti della Sila” e il Casino Mollo, un bene del Fai. Il Casino Mollo è un casino di caccia donato al Fai nel 2016 e oggi oggetto di un importante progetto di restauro e valorizzazione, e il sito fa parte dell'Itinerario europeo delle Giornate Fai d'autunno;
-
Verzino (Kr): Sarà possibile visitare il suggestivo insediamento rupestre di età tardo medievale, le cui grotte sono state usate come rifugi, luoghi di culto e abitazioni, godendo di una vista panoramica mozzafiato sulla valle del fiume Vitravo, le cascate e le "vulle" (vasche naturali). Il percorso include anche il centro storico con il palazzo ducale, la chiesa di Santa Maria Assunta e il Museo degli antichi mestieri e della civiltà contadina.