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06/03/2025 ore 13.03
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Diritti delle donne e mondo del lavoro, le iniziative Cgil per l’8 marzo fanno tappa a Vibo

Il segretario Scalese in occasione della tradizionale ricorrenza: «Non è una festa ma un momento di impegno, confronto e mobilitazione. Il settore occupazionale continua a essere un terreno di disuguaglianze e precarietà»
di Redazione

In occasione della Festa della donna, sabato 8 marzo, la Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo allestirà punti informativi nelle piazze di Crotone e Vibo Valentia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui quesiti referendari promossi dalla sigla sindacale a difesa dei diritti delle lavoratrici. Gli stand saranno allestiti a Crotone, in Piazza della Resistenza, dalle 10 alle 13, e a Vibo Valentia, in Corso Emanuele III. I dettagli contenuti in una nota stampa.

Come sottolineato dal segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese, «l’8 marzo non è una festa, ma un momento di impegno, confronto, riflessione e mobilitazione. Perché il mondo del lavoro continua a essere un terreno di disuguaglianze e precarietà soprattutto per le donne. Per questo motivo, oggi più che mai, è necessario sostenere i quesiti referendari, che vogliono rafforzare i diritti delle lavoratrici, garantire più sicurezza e maggiore equità nel mondo del lavoro».

Le donne – prosegue la nota stampa della Cgil – continuano a essere relegate in settori meno retribuiti e con minori opportunità di carriera, fenomeno noto come segregazione orizzontale e verticale. Questo impedisce loro di accedere a posizioni di vertice e di ottenere stipendi adeguati. Inoltre, le disuguaglianze si riflettono anche sulle pensioni, che sono mediamente inferiori del 40% rispetto a quelle degli uomini, evidenziando una persistente disparità di genere nel sistema previdenziale.

«Per questo è importante far conoscere e fa votare i quesiti referendari che sono fondamentali per contrastare queste disuguaglianze strutturali», spiega ancora Scalese ricordandone il contenuto:

«Questi quesiti referendari sono una risposta necessaria a una situazione che, troppo spesso, vede le donne subire disuguaglianze strutturali nel mondo del lavoro. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a unirsi a noi, sostenendo questi diritti e dando il proprio voto a favore di un lavoro più giusto e più equo», ha concluso Scalese.