Tassa di soggiorno, 8 Comuni vibonesi sono quelli che incassano di più in Calabria: quasi 17 milioni di euro in cinque anni
Nel 2019 erano 53 ed incassavano 5 milioni e 190mila euro. Lo scorso anno il numero è salito a 72 e il guadagno è stato pari a 11 milioni e 318 mila euro. Nel 2024 i comuni calabresi che hanno applicato l’imposta di soggiorno hanno incassato complessivamente il 10% in più rispetto all’anno precedente. Quasi la metà, però, rispetto alla media nazionale: lo scorso anno nel resto del Paese le riscossioni sono cresciute del 19%. Dal 2019 al 2024 i comuni calabresi hanno incassato complessivamente 42 milioni e 800 mila euro. Otto Comuni della provincia di Vibo Valentia guadagnano più di 28 comuni della provincia di Cosenza. Lo sostiene la ricerca realizzata dal Centro studi enti locali su dati della Banca d’Italia, del ministero dell’Economia e dell’Istat. L’imposta di soggiorno è stata introdotta nel 2011 ed è un tributo a carattere locale a carico dei non residenti che soggiornano nelle strutture ricettive presenti sul territorio. Può essere adottata dai comuni capoluogo di provincia, dalle unioni di comuni e dai comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d’arte. L’intero ammontare di questo tributo viene incassato dal Comune ed è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, utilizzo e recupero dei beni culturali e ambientali e dei relativi servizi pubblici locali. Ogni comune ne stabilisce l’entità che deve seguire un criterio di gradualità in base al prezzo dell’alloggio e non può eccedere l’ammontare di 5 euro per notte.
Nei 5 anni oggetto dell’analisi del Centro studi enti locali, in Calabria il gettito dell’imposta di soggiorno turistico è aumentato del 118%, ma è al di sotto della media nazionale che dal 2019 al 2024 ha avuto un incremento del 203%. Le regioni italiane con l’incremento maggiore degli incassi tra il 2023 ed il 2024 sono la Sicilia (+37%), il Trentino Alto-Adige (+35%) e l’Abruzzo (+33%). La Calabria è quartultima, dopo la Basilicata, il Veneto e la Valle d’Aosta. I comuni calabresi che potrebbero introdurre la tassa di soggiorno sono 271. I 72 comuni che al momento la adottano rappresentano il 27% del totale. Cosenza e Catanzaro sono le province con il maggior numero di comuni che riscuotono il tributo sul turismo, rispettivamente 28 e 21. In provincia di Reggio Calabria sono 9, in provincia di Vibo Valentia 8 e in provincia di Crotone 6.
La dinamica territoriale
La provincia di Vibo Valentia nel 2020 produceva un gettito fiscale di 1.784.237 euro, nel 2024 di 4.821.003 euro per un totale complessivo, tra il 2020 e il 2024, di 16.886.782 euro, con un incremento, tra il 2023 e il 2024 del 14%. È il dato più alto in Calabria.
Tra il 2019 ed il 2024 gli otto comuni della provincia di Vibo Valentia che hanno adottato la tassa di soggiorno hanno incassato da soli più dei 28 comuni della provincia di Cosenza, oltre 16 milioni contro 15. Reggio Calabria è una delle 5 province italiane ad aver realizzato, nel 2024, la crescita maggiore, +90% di incassi. In Calabria il turismo balneare è dominante rispetto all’offerta della montagna e delle città d’arte.
Leggi su LaC News24 i dati delle altre province calabresi.