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25/08/2025 ore 16.49
Economia e Lavoro

Porto, dalla Cisl l’appello a fare sul serio: «Vibo Marina vede i turisti passare e andare via, è ora di cambiare»

L’estate che sta finendo ha reso ancora una volta evidenti le potenzialità dello scalo vibonese. Magna Grecia, Fit e Fisascat chiedono un concreto cambio di passo a tutti gli attori istituzionali: «Facciamo squadra»
di Redazione

«La Cisl Magna Grecia e la Fit-Cisl Calabria guardano con attenzione agli sviluppi e alle potenzialità legate al porto di Vibo Marina, che si conferma un importante snodo per il traffico turistico, commerciale e peschereccio. Tuttavia, non possiamo non sottolineare come questo enorme potenziale resti in gran parte inespresso per la mancanza di una strategia condivisa di sviluppo e di un’adeguata capacità di accoglienza». È quanto affermano il segretario generale della Cisl Magna Grecia Daniele Gualtieri e il segretario generale della Fit-Cisl Calabria Vincenzo Pagnotta, che proseguono: «Ogni estate il porto si riempie di turisti diretti verso le Eolie, ma Vibo Marina continua a essere considerata, nella maggior parte dei casi, solo un luogo di transito. È una grande occasione persa per il territorio, che avrebbe tutte le carte in regola per diventare una vera e propria destinazione turistica, capace di generare economia, lavoro e opportunità stabili per famiglie e imprese. Il problema principale è evidente: manca una rete di strutture ricettive di qualità e di servizi in grado di trattenere i visitatori, di convincerli a fermarsi, scoprire il territorio, vivere un’esperienza più lunga e completa.

Da qui la necessità, secondo il sindacato, di «investire in alberghi, strutture ricettive di qualità, ristorazione di livello, percorsi enogastronomici e culturali, così come in iniziative che possano rendere attrattiva Vibo Marina anche al di fuori delle sole settimane di agosto».

«Non possiamo continuare a pensare che la stagione turistica debba ridursi a venti giorni scarsi di attività – concludono i due sindacalisti -. Guardiamo a ciò che accade in tante altre località costiere d’Italia. Siamo convinti che il rilancio di Vibo Marina e dell’intero territorio vibonese debba passare da una programmazione seria e condivisa, che coinvolga istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori e cittadini. È necessario fare squadra. La Cisl Magna Grecia e la Fit-Cisl Calabria sono pronte a fare la loro parte, stimolando il dialogo con le istituzioni e supportando tutti quei progetti capaci di generare crescita, lavoro stabile e un futuro migliore per la comunità».

Una posizione condivisa anche dalla Fisascat Cisl: «Accogliamo pienamente l’appello lanciato dalla Cisl Magna Grecia e dalla Fit-Cisl Calabria sul futuro del porto di Vibo Marina. È un’analisi lucida, che fotografa bene le occasioni perse e la necessità urgente di un cambio di passo. Ma diciamolo chiaramente: non ci può essere sviluppo turistico senza una vera politica per il lavoro, senza regole, qualità e dignità per chi nel turismo e nei servizi opera ogni giorno».

Così Fortunato Lo Papa, reggente della Fisascat Cisl Calabria, interviene nel dibattito. «Ci battiamo da anni – continua – per far uscire il settore turistico e commerciale calabrese dalla trappola della stagionalità selvaggia e del lavoro povero. Lo sviluppo del porto e dell’intero territorio deve essere accompagnato da un progetto di occupazione vero, che metta al centro la professionalità degli addetti al turismo, alla ristorazione, al commercio, ai servizi. Non possiamo pensare di trasformare Vibo Marina in una destinazione turistica senza prima garantirle una base solida fatta di contratti regolari, formazione e stabilità lavorativa».

Ogni estate, migliaia di turisti passano dal porto di Vibo diretti verso le Eolie. Ma il territorio, rimarca il sindacalista, resta invisibile, attraversato ma non vissuto: «Manca un’offerta integrata, mancano strutture, mancano servizi, manca la capacità – o forse la volontà – di trattenere questi flussi e trasformarli in opportunità economiche e occupazionali. È qui che si gioca la sfida: costruire un’economia del turismo che non sia basata sul mordi e fuggi, ma su qualità, sostenibilità e lavoro stabile».

Dunque, ribadisce l’appello dei colleghi sindacalisti della Cisl: «Facciamo squadra. Serve un tavolo permanente sul turismo calabrese, e su Vibo Marina in particolare. Come Fisascat Cisl siamo pronti, ancora una volta, a portare il nostro contributo e a sostenere tutti quei progetti che mettono al centro la persona, il lavoro, il territorio. Il tempo delle attese è finito. È ora di costruire una Calabria che non sia solo bella, ma anche giusta, viva, e che dia futuro ai suoi figli attraverso il lavoro dignitoso nei settori del turismo e dei servizi.