Le candele in cera d’api di Catia, studentessa di Serra che da un progetto scolastico ha creato una start up
Tutto è partito da un progetto scolastico, che ha peraltro vinto un premio a livello nazionale. Quell'”avventura” tra i banchi dell’Istituto di istruzione superiore Einaudi di Serra San Bruno si è poi trasformata per una giovanissima studentessa in un lavoro, con l’avvio di una start up green e al femminile. La protagonista è Catia Cartolano, della classe IV G dell’indirizzo C.a.t.. È stata lei a coordinare il progetto realizzato dalla sua classe e dal titolo “Eco candles – Le candele in cera d’api e cera vegetale”, che ha vinto il quarto posto a livello nazionale del Premio Imprendi 2024 della “Fondazione Imprendi – Scuola di Imprenditorialità”. Le motivazioni indicate dalla commissione valutatrice che hanno contribuito all’assegnazione del premio sono: «La soluzione “one health”, la sostenibilità ambientale, gli obiettivi SDG, l’economia circolare, le partnership attivabili. Il progetto vincitore rispetta questi valori che risultano attualissimi in termini di sostenibilità e di imprenditorialità giovanile innovativa connessa alla “green economy” e all’economia circolare».
Secondo il professore Rosario Previtera, docente e mentore dell’iniziativa «è importante che i giovani si avvicinino concretamente al mondo dell’impresa secondo gli orientamenti dell’economia circolare e degli obiettivi di Agenda 2030. Sono felicissimo, ancora una volta, di poter contribuire alla realizzazione concreta di start-up giovanili sul territorio calabrese. Farlo in ambito scolastico è ancora più entusiasmante poiché ci consente di trasmettere messaggi positivi e concreti da emulare destinati alla futura generazione di manager, imprenditori e professionisti». Catia ha già iniziato a produrre le eco-candele in piccola scala a Fabrizia dove risiede e sta proseguendo questa nuova esperienza anche con l’aiuto di Claudio Tomoiaga, suo compagno di classe che si occuperà della comunicazione e della promozione.
«È successo tutto velocemente, dopo la realizzazione dei primi prototipi per partecipare al progetto Imprendi – racconta Catia –e in men che non si dica, solo con il passaparola, ho iniziato a realizzare le candele bomboniera, le candele segnaposto, quelle per i regali o i gadget, per i battesimi, i matrimoni, gli eventi, per i B&B. Poiché si tratta di lavorazione manuale e domestica, è tutto personalizzabile nelle forme, nei colori con il mix tra cera d’api e cera di soia, nell’aromatizzazione eventuale o nell’abbellimento ulteriore. Per ora è un esercizio che serve a migliorare continuamente il prodotto e le tecniche. Stiamo lavorando per razionalizzare il tutto, compatibilmente con gli impegni scolastici prossimi». Claudio racconta che «l’idea nasce dagli input e dagli stimoli di marketing e di orientamento all’impresa del nostro professore, che ci raccontò l’evoluzione del mercato delle candele nel nord Italia e soprattutto in nord Europa, dove le diffusissime candele in paraffina molto utilizzate, vengono oggi sostituite da candele naturali e non inquinanti, grazie ad una maggiore consapevolezza “green” e alla ricerca del benessere in casa. Con lui abbiamo approntato la ricerca di mercato e l’analisi dei costi fino ad arrivare al business plan e alla presentazione del progetto alla fondazione Imprendi, dopo l’approvazione e la sottoscrizione da parte del preside della scuola. E poi qualche giorno fa ecco arrivare la bella notizia dell’assegnazione del premio che ci ha dato ulteriore slancio e voglia di fare».
Il brand “Le candele di Catia” diventerà una vera e propria azienda al femminile e green per la realizzazione di candele ecologiche e artigianali ottenute con la cera di api e di soia, nel solco dell’artigianalità, del made in Italy, a tutela della biodiversità e a sostegno della sostenibilità. «Magari anche con l’ausilio dei prossimi bandi di finanziamento come ad esempio quelli del Gal “Terre vibonesi” o della Regione Calabria», sottolinea il professore. Grande soddisfazione per il dirigente scolastico Antonino Ceravolo e tutto il corpo docente i quali, con l’inizio del nuovo anno scolastico, saranno impegnati nell’organizzazione della cerimonia di premiazione che vedrà protagonisti i giovani del team vincitore e gli studenti della scuola, i rappresentanti della fondazione Imprendi e le autorità locali e regionali.