Baker Hughes investe su Vibo Marina, la Cisl: «Ora politica e istituzioni facciano la propria parte sul porto»
Un investimento di 300 milioni di euro in 5 anni in Italia è l’impegno della multinazionale americana che nel Vibonese è proprietaria del Nuovo Pignone
«L’annuncio dell’investimento di Baker Hughes, che nei prossimi cinque anni destinerà 300 milioni di euro agli stabilimenti italiani, coinvolgendo anche quello di Vibo Marina, rappresenta una notizia di straordinaria importanza per il nostro territorio e per l’intero polo metalmeccanico vibonese. Siamo di fronte ad un’opportunità che non può essere sprecata». È quanto affermano il segretario generale della Cisl Magna Grecia Daniele Gualtieri, il segretario generale della Fim Cisl Calabria Pino Grandinetti e la Rsu Fim Cisl Christian Vasapollo.
«Il trasporto dei macchinari prodotti nello stabilimento Nuovo Pignone e l’utilizzo della banchina “Bengasi” – proseguono i sindacalisti - confermano le potenzialità strategiche del porto di Vibo Marina. Proprio per questo diventa urgente intervenire con decisione, ampliando gli spazi della banchina commerciale e individuando un’area adeguata a consentire in futuro anche le operazioni di assemblaggio dei moduli direttamente sul territorio. Creare le condizioni infrastrutturali e logistiche necessarie significa non solo consolidare la presenza di Baker Hughes, ma trasformare Vibo Marina in un vero hub produttivo e logistico capace di attrarre ulteriori investimenti privati, generando nuove opportunità di sviluppo e posti di lavoro qualificati. La vitalità del polo metalmeccanico vibonese va sostenuta con azioni concrete, capaci di trasformare le criticità esistenti in occasioni di rilancio».
Poi, la chiosa finale: «La Cisl Magna Grecia e la Fim Cisl ritengono fondamentale che politica, istituzioni e parti sociali sappiano fare rete, mettendo al centro la crescita del territorio. Solo attraverso un approccio condiviso e propositivo sarà possibile accompagnare questa fase positiva, rafforzando il ruolo di Vibo Marina come snodo industriale e mercantile».