Tutela e valorizzazione del patrimonio in terra cruda della Calabria: il focus con gli esperti a Zambrone
Il 7 novembre al Centro servizi sociali si terrà il workshop “Adobe – Bisuli, Breste e Mattunazzi”, alla presenza di docenti universitari e rappresentanti degli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri
Il prossimo 7 novembre Zambrone sarà teatro di un importante appuntamento culturale e scientifico dedicato alla riscoperta delle architetture tradizionali in terra cruda. Nella Sala A. Lorenzo del Centro Servizi Sociali si terrà il workshop “Adobe – Bisuli, Breste e Mattunazzi”, promosso dal Comune di Zambrone e dalla Città della Terra Cruda, con il sostegno di enti regionali, universitari e culturali.
L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – intende approfondire il tema della tutela e valorizzazione del patrimonio in terra cruda della Calabria, affrontando i diversi aspetti tecnici, storici e paesaggistici di un sapere costruttivo antichissimo oggi al centro di nuove strategie di sostenibilità e rigenerazione dei territori.
Il programma prevede interventi di Rosario Chimirri, docente di Storia dell’Architettura all’Università della Calabria, che offrirà un quadro sullo stato di conservazione e sul contesto normativo relativo all’architettura in terra cruda; Silvia Devescovi, direttrice di Edifice Formation, che illustrerà le esperienze maturate nella Regione di Parigi sull’uso dei materiali di terra e la filiera del “cycle terre”; Antonella Manca e Tommaso Venturini, architetti-artigiani, che presenteranno rispettivamente esempi di integrazione tra tradizione e innovazione e soluzioni di pavimentazione in terra battuta.
Seguiranno gli interventi di Walter Secci, segretario della Città della Terra Cruda, sul riuso a fini culturali e turistici del patrimonio edilizio, e di Antonio Varrà, promotore dell’evento in qualità di referente per la Calabria dell’Associazione nazionale delle Città della Terra Cruda: a lui il compito di analizzare le potenzialità dell’ecoturismo legato alla terra cruda e le opportunità per i territori che custodiscono questo patrimonio.
Il workshop sarà moderato da Monica La Torre, referente del Club per l’Unesco di Tropea, che coordinerà i lavori e gli interventi dei relatori.
La sessione conclusiva sarà affidata a Raffaele Greco, direttore generale dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria, Raffaele Rio, presidente dell’Istituto Demoskopika e del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria, Antonio Leonardo Montuoro, presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea, e ai rappresentanti degli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Vibo Valentia. L’evento assegna 3 crediti formativi professionali agli iscritti agli ordini di settore e rappresenta un momento di sintesi tra ricerca, progettazione e valorizzazione territoriale, con l’obiettivo di restituire centralità a un patrimonio costruttivo che unisce identità, ecologia e innovazione.
Al termine della sessione, seguirà una degustazione di prodotti tipici organizzata nelle vie e nella piazza del borgo calabrese.
Il workshop gode del patrocinio del Comune di Zambrone, della Città della Terra Cruda, della Regione Calabria, dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria, della Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti della Calabria, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vibo Valentia. Hanno inoltre aderito l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento, la Commissione Nazionale Italiana Unesco, la Rete delle Città della Terra Cruda e altre istituzioni impegnate nella promozione della sostenibilità e del patrimonio rurale mediterraneo.