Tra le case editrici presenti al Salone del Libro di Torino anche anche la vibonese Edizioni Beroe: tra mitologia e tradizioni
Il prossimo 15 maggio si apriranno le porte del Salone del Libro di Torino che durerà fino al 19, e tra le case editrici che ogni anno la kermesse attira a se, anche la vibonese Edizioni Beroe che sarà ospite di due stand istituzionali, rispettivamente dell’Unpli e della Regione Calabria. «Nella mattina di venerdì 16 maggio – è quanto si legge in una nota – nello Stand dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia l’ideatrice del progetto ”esperienze vibonesi”, Giusi Fanelli racconterà i tesori e le storie proposte dalla mitologia di Vibo Valentia e scritte nell’ omonimo smartbook dall’autrice Claudia Maria De Masi. All’evento saranno presenti il Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina e La direttrice di Radio Italia Uno Piemonte, Simona Sorbara in veste di moderatrice. Il volume ritorna a Torino a distanza di un anno dopo il suo debutto avvenuto nello stand istituzionale della Regione Calabria».
Sabato 17 maggio, invece, proprio nello stand della Regione sarà presentato un altro volume firmato Edizioni Beroe dal titolo ”Padrone e Sotto – Il gioco della vita” scritto da Salvatore Franco in cui interverranno Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, Diana Kastrati, direttrice del Qspa di Tirana, Sabrina Pugliese, vice presidente ”i vacantusi” e l’editore Renato Costa, moderati da Simona Sorbara. L’autore stesso eseguirà, poi alcuni brani della musica arbereshe.
«È sempre un piacere tornare a Torino. – queste le parole dell’editore Costa – Si tratta di una città che amo e il Salone ogni anno per noi editori è un evento che suscita piacevoli emozioni. Giunta ormai al suo nono anno di attività, la mia Beroe quest’anno sarà ospite di ben due stand istituzionali dove racconterà due territori calabresi ricchi di storia e di tradizioni. Grazie ad ”esperienze vibonesi” e insieme a Giusi e Claudia – prosegue – stiamo esportando fuori dalle proprie mura la prestigiosa storia offerta dalla mia amata Vibo Valentia e che spesso per motivi ignoti non viene valorizzata come merita. Lo stesso percorso viene affrontato divulgando le radici arbereshe insieme a Salvatore Franco. Entrambi i volumi accolti con curiosità anche a Francoforte e Tirana, attendono solo di farsi scoprire dai numerosi lettori che giungeranno a Torino».