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23/12/2025 ore 12.05
Cultura

Esploratori della memoria, a Vibo premiata la tesina sulla Prima guerra mondiale realizzata dallo studente Michele Froio

Il concorso era stato promosso dall’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra. Il Coordinamento nazionale docente: «Iniziativa capace di coniugare lo studio della storia con la formazione alla cittadinanza attiva»

di Redazione

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime il proprio apprezzamento per il riconoscimento conferito allo studente Michele Froio, premiato a Vibo Valentia per la tesina conclusiva del primo ciclo di istruzione dedicata alla Prima guerra mondiale, nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria promosso dall’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra.

Lo studio

L’elaborato presentato dallo studente – si legge in una nota stampa a firma del presidente Romano Pesavento - si distingue per il rigore dell’analisi, la maturità delle riflessioni e l’attenzione rivolta al valore della memoria storica come strumento di comprensione critica del passato e di responsabilità verso il presente. In particolare, il lavoro mette in luce le conseguenze umane, sociali e morali del conflitto, offrendo una lettura coerente con i principi fondamentali dell’educazione ai diritti umani, alla pace e alla convivenza civile.

Il Cnddu «ritiene che iniziative come Esploratori della Memoria rappresentino un significativo esempio di buona pratica educativa, capace di coniugare lo studio della storia con la formazione alla cittadinanza attiva. La conoscenza delle guerre mondiali, delle loro cause e dei loro esiti, se affrontata con metodo critico e sensibilità educativa – scrivono - contribuisce a sviluppare negli studenti consapevolezza civica, rispetto della dignità umana e rifiuto di ogni forma di violenza e sopraffazione».

Il valore del contest

Particolare rilievo assume il ruolo «della comunità scolastica e dei docenti che accompagnano gli studenti in percorsi di ricerca e riflessione di questo livello, favorendo lo sviluppo dello spirito critico e l’interiorizzazione dei valori costituzionali e universali dei diritti umani. Il riconoscimento attribuito a Michele Froio – prosegue il comunicato - testimonia l’efficacia di un’azione educativa fondata sull’integrazione tra sapere storico, educazione civica e responsabilità sociale».

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti Umani auspica «che tali esperienze possano essere ulteriormente valorizzate e diffuse nel sistema scolastico, anche in vista delle future edizioni del concorso, affinché la memoria storica continui a rappresentare un elemento centrale nei percorsi formativi delle giovani generazioni. Investire nella memoria significa, infatti, promuovere una cultura della pace, della legalità e del rispetto dei diritti fondamentali, indispensabile per la costruzione di una società più consapevole e democratica».