Dna Cromatico, inaugurata a Soriano la mostra artistica dei fratelli Cicuto. Daffinà: «Fare dell'arte una condivisione sociale»
Tra cultura, arte, sguardi e visione, catturando quella bellezza molte volte celata che si scorge solo soffermandosi per individuare ogni suo piccolo dettaglio. Se il luogo poi è anch’esso caratteristico, allora tutto si amplifica in meglio. Questa l’essenza artistica ed estetica che si percepirà fino al 24 agosto al Polo Museale, all’interno della pinacoteca civica “Filippo Ceravolo” che ospita la mostra “Dna Cromatico – Tre sguardi, un orizzonte”.
L’inaugurazione
La Pro Loco di Soriano Calabro, rappresentata dalla sua presidente Maria Teresa Daffinà e in collaborazione sia con il Polo Museale che con l’associazione culturale “La Mimosa”, nella giornata di ieri ha infatti inaugurato l’a mostra sopra citata, all’interno appunto della Pinacoteca Civica “Filippo Ceravolo” l’allestimento. Si tratta di una mostra di quadri di tre fratelli (Mara, Ornella e Fulvio Cicuto) che attraverso le loro tele raccontano e condividono esperienze ed emozioni. L’iniziativa, dunque, si propone di valorizzare il territorio attraverso l’arte e di offrire alla comunità e ai visitatori un’occasione di incontro con linguaggi visivi contemporanei.
La cerimonia di apertura, svoltasi alle ore 19:00, ha visto la partecipazione del vice sindaco di Soriano Calabro, Francesco Alessandria, e della delegata alla cultura Luciana Varì, che hanno presenziato insieme alla presidente della Pro Loco Maria Teresa Daffinà, della vicepresidente Rossella Ciconte e della direttrice del Polo Museale Mariangela Preta.
Le parole di Mariangela Preta
Parole di orgoglio espresse dalla direttrice del Polo Museale, Mariangela Preta: «Questa mostra – ha spiegato – rappresenta un incontro armonioso di sensibilità artistiche diverse che si fondono in un unico orizzonte cromatico. È un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, scoprendo le sfumature che solo l’arte sa rivelare. Soriano Calabro si conferma ancora una volta crocevia di creatività e dialogo culturale, grazie anche alla passione e alla dedizione della Pro Loco».
Le sensazioni di Maria Teresa Daffinà
Un altro importante evento, e di elevata cultura, dunque voluto dalla Pro Loco guidata da Maria Teresa Daffinà comprensibilmente soddisfatta per aver portato a Soriano quadri di tale calibro: «Questa sera è stata presentata la mostra dei fratelli Fulvio, Ornella e Mara Cicuto. Una carriera, la loro, costellata da successi ed esperienza artistica importanti e, attraverso le loro opere hanno raccontato la bellezza, l’armonia, la semplicità, ma soprattutto la ricerca incessante della verità. Un viaggio meraviglioso che noi abbiamo fatto nella nostra bella Soriano, ovvero un paese dove l’arte si sposa appunto con la cultura».
E ancora: «Ha accolto il nostro invito l’amministrazione comunale, nella presenza del vicesindaco Francesco Alessandria e della consigliera con delega alla cultura Luciana Varì. Inoltre ha sposato la nostra iniziativa la direttrice del Polo Museale, Mariangela Preta, accogliendo l’esposizione nelle sue sale».
Il percorso dei tre artisti
Durante l’inaugurazione, inoltre, la stessa Maria Teresa Daffinà ha provveduto a presentare non solo la mostra ma ha cercato di far rivivere anche il racconto di Ornella Cicuto intitolato Old Style, ai presidenti dell’Associazione “La Mimosa”, in cui si ribadisce come l’arte è il miglior mezzo di espressione capace di raccontare e condividere esperienze. Un saluto di benvenuto è stato fatto anche dalla vice-presidente della Pro Loco, Rossella Ciconte.
«Le mostre di Ornella Cicuto – continua la presidente Daffinà – non sono soltanto delle esposizioni ma delle opportunità per condividere momenti sociali. Quanto a Fulvio Cicuto, inizia invece a esporre nel 2033, nella Galleria della città di Padova per poi continuare in varie città d’Italia. Esso interpreta le vedute veneziane con un canto libero mentre il colore di aria, luce e atmosfera. Infine Mara Cicuto ha iniziato il suo percorso artistico con una pittura legata alla rappresentazione del vero e gli strumenti principali del suo linguaggio sono i fiori e i paesaggi. In altre parole, la sua è un’esigenza di comporre e armonizzare ciò che vede con ciò che sentiva».
La mostra sarà visibile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 il lunedì mentre tutti gli altri giorni sarà dalle ore 9 alle ore 13 e poi dalle ore 16 alle ore 20.