"Cenere e mandorli", a Parghelia successo per la presentazione del libro di poesie di Michele Petullà per Gaza e per la pace
La cenere, simbolo di distruzione ma anche rinascita. I mandorli, la vita che mostra sempre la strada per coltivare la speranza. “Cenere e mandorli. Poesie per Gaza e per la pace”, realizzato da Michele Petullà, scrittore e saggista, che vanta numerose pubblicazioni nonché riconoscimenti di pregio, è stato al centro di una partecipata iniziativa culturale ospitata nei giorni scorsi a Parghelia. L’autore ha scelto infatti la cittadina costiera come prima tappa per la presentazione ufficiale dell’opera, edita Libritalia.
Una serata oltre i colori politici, quella fortemente voluta dal Comune e dalla locale Pro loco, per riflettere sul dramma della guerra e al contempo lanciare un messaggio di pace e solidarietà. Un pubblico attento e partecipe ha potuto apprezzare i versi di Petullà e confrontarsi su tematiche di stretta attualità. All’evento coordinato da Gabriele Vallone presenti monsignor Giuseppe Fiorillo, parroco emerito del Duomo di Vibo Valentia e il sindaco Antonio Landro. Il primo cittadino, in particolare, ha ribadito che non ci possono essere divisioni quando si parla di pace.
L’appuntamento tenuto in piazza Europa è stato un vero e proprio “dialogo di pace”, come definito da alcuni turisti presenti all’iniziativa, particolarmente colpiti dalle parole di monsignor Fiorillo, il quale, a più riprese, ha invocato la fine del conflitto e delle sofferenze per il popolo di Gaza e per i fratelli palestinesi.