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02/09/2025 ore 21.01
Cultura

A Mileto “La corte di Ruggero I d’Altavilla” riemerge dal passato tra giocolieri, cavalieri, sbandieratori e musici

La rievocazione storica si è svolta all’interno del parco archeologico medievale e nelle principali piazze della città, ricostruita all’indomani del terremoto del 1783
di Giuseppe Currà

Pubblico numeroso e attento, a Mileto, in occasione della rievocazione storico-medievale “La corte di Ruggero I d’Altavilla”. La rassegna ha ancora una volta permesso ai presenti di immergersi nel glorioso trascorso della città, nell’XI secolo elevata da Ruggero il normanno a capitale della propria contea, nell’ambito del processo di rilatinizzazione del meridione d’Italia attuato con il fratello maggiore Roberto il Guiscardo, in accordo con Papa Niccolò II. La prima parte della manifestazione, dopo un prologo nel cortile esterno del locale Museo nazionale diretto da Maria Maddalena Sica, si è svolta prevalentemente nel parco archeologico “Monsignor Antonio Maria De Lorenzo” di Mileto antica, l’unico di epoca medievale della Calabria. Nello specifico, tra i ruderi dell’abbazia della Santissima Trinità, chiesa utilizzata dagli Altavilla come mausoleo di famiglia. In questo luogo dal forte valore simbolico il corteo in vestiti d’epoca ha riproposto alcuni dei momenti salienti che hanno contraddistinto quel determinato periodo storico.

Tra questi, il matrimonio di Conte Ruggero con la prima moglie, Giuditta d’Evreux, la consegna al figlio minore di Tancredi d’Altavilla delle chiavi della città di Noto, da parte della delegazione saracena; il battesimo impartito da San Bruno di Colonia al futuro re di Sicilia e Calabria, Ruggero II, l’atto di concessione dei terreni delle Serre allo stesso fondatore dell’ordine certosino, il giuramento dell’abate-architetto Robert De Grandmesnil, artefice del progetto di realizzazione dell’abbazia-mausoleo benedettina e dell’adiacente convento.

Episodi ripetuti in tarda serata nelle principali piazze della nuova città, realizzata a due chilometri di distanza dopo il terremoto che devastò quest’area della regione nel 1783. La rievocazione storica “La corte di Ruggero I d’Altavilla” è stata promossa dall’amministrazione comunale, in collaborazione con diverse istituzioni e associazioni locali. Tra gli enti coinvolti, lo stesso Museo nazionale, che nell’occasione ha prolungato eccezionalmente l’orario di apertura al pubblico fino alle 24, con entrata e visite guidate gratuite.

E alla fine sono stati tanti coloro che hanno deciso di ammirare in quei frangenti le preziose opere esposte nelle sale della struttura afferente alla DrMn Calabria. Tra queste, anche quelle provenienti dall’ultima campagna di scavo effettuata nel vecchio sito, inserite nella mostra temporanea “Archeologia a Mileto: dal parco al museo”. La festa medievale nella  nuova Mileto si è conclusa a notte inoltrata, in collaborazione anche con l’Unione nazionale Camere regionali Arti e Moda.

Del corteo storico hanno fatto parte, tra gli altri, i Cavalieri Città Regia e i Trombonieri Sant’Anna di Cava dei Tirreni, gli Sbandieratori e i Musici Rioni Maestri di Motta Sant’Anastasia, i gruppi di Mileto, Sinafe Medieval Vagantes e Fretensis di Armigeri, delegazioni dei gruppi di San Giorgio Morgeto, Gerace e Catanzaro. Tra i momenti cardine, la giostra a cavallo e il saluto della corte al corpo di San Fortunato Martire, sul sagrato della basilica cattedrale, chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.