Vicoli diVini non delude la città ma lascia a bocca asciutta molti partecipanti: «Avevamo i ticket ma i calici erano finiti»
Alcuni avventori arrivati “tardi” ma comunque entro l’orario previsto sul biglietto da 20 euro non hanno ricevuto il kit degustazione che consentiva di accedere agli stand enologici
Tanta gente, musica e, ovviamente, vino. L’edizione 2025 di Vicoli Divini, la kermesse enologica che ieri sera ha animato il centro storico di Vibo, non ha deluso le aspettative in termini di numeri. Ma ha lasciato a bocca asciutta – è il caso di dirlo – molti partecipanti che hanno raggiunto il punto accoglienza Saturnalia davanti a palazzo Gagliardi con tanto di ticket regolarmente acquistato (20 euro l’uno) senza però ricevere quanto previsto, cioè un kit di degustazione composto da calice, porta calice, sei gettoni vino, uno snack e un drink. Una volta effettuato il check-in i partecipanti potevano addentrarsi tra gli stand delle 30 cantine partecipanti.
Non è stato così per chi è rimasto con il proprio ticket in mano senza ricevere il calice. «Siamo arrivati alle 22 e ci hanno risposto che i kit degustazione erano già finiti – protesta un lettore de Il Vibonese – eppure sul biglietto c’è scritto chiaramente che la distribuzione sarebbe avvenuta entro le 22.30, quindi siamo arrivati in anticipo rispetto alla chiusura del check-in. Ma niente da fare, abbiamo dovuto tornarcene a casa con i ticket acquistati ma inutilizzati».
Un problema riscontrato da diversi partecipanti. «Non capisco come sia possibile – continua il nostro lettore –. Il numero dei kit disponibili doveva essere pari al numero di biglietti venduti. E invece così non è stato». Un problema simile si era già verificato il primo anno della manifestazione. Poca cosa, si dirà, rispetto al successo complessivo della kermesse. Vero, ma andatelo a dire chi ha pagato 20 euro senza ricevere quello che ha comprato.