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26/09/2025 ore 21.00
Cronaca

Vibo, petizione online per la sicurezza nelle aree gioco: «Non vogliamo altre tragedie»

Promossa una raccolta firme per sollecitare il Comune a una manutenzione costante degli spazi pubblici fruiti dai più piccoli: «È tempo che le Istituzioni ascoltino la voce della comunità»

di Redazione

Una città senza spazi sicuri per i bambini, con parchi pubblici trascurati, giochi obsoleti e, in alcuni casi, veri e propri pericoli a cielo aperto. È questa la denuncia di un gruppo numeroso di cittadini vibonesi che ha lanciato una petizione online per chiedere al Comune interventi urgenti di manutenzione e rinnovo delle aree gioco.

L’appello – sottolineano i promotori – arriva dopo anni di segnalazioni rimaste inascoltate e, soprattutto, dopo i tragici incidenti che hanno coinvolto giovanissimi nei parchi cittadini: episodi che hanno acceso i riflettori sulle gravi carenze di sicurezza. «Non vogliamo che altre famiglie vivano simili tragedie – scrivono i promotori –. È tempo che le istituzioni ascoltino la voce della comunità».

Parchi dimenticati e strutture pericolose

Secondo la petizione, da almeno quindici anni i parchi gioco di Vibo Valentia soffrono la totale mancanza di manutenzione. Molte attrezzature risultano arrugginite, instabili o completamente assenti, demolite perché non a norma. Altre sono ormai inglobate dalla vegetazione.

Anche le aree di più recente realizzazione non sarebbero sicure: mancanza di recinzioni, terreni sconnessi, spigoli metallici scoperti, chiodi arrugginiti sporgenti e altri rischi che espongono bambini e famiglie a gravi pericoli.

I luoghi citati comprendono alcuni dei principali spazi verdi della città: Villa Gagliardi, Villa Comunale, il Parco delle Rimembranze, il Parco Urbano, il Parco “Sacra Famiglia”, il Piazzetta Annarumma, il Parco della Biodiversità di via Feudotto, oltre a varie aree gioco sparse tra piazze e vie cittadine.

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Le richieste dei cittadini

Il documento elenca una serie di interventi richiesti:

Un appello per il futuro

La petizione – che verrà indirizzata al Comune di Vibo Valentia e alle autorità competenti, tra cui Questura, Prefettura e Procura – vuole essere non solo una denuncia, ma anche un atto di responsabilità collettiva.

«Firmare significa dare forza alla nostra richiesta – sottolineano i promotori –. I parchi non sono un lusso, ma un diritto. Sono luoghi di gioco, socializzazione e crescita per i bambini, ma anche spazi di incontro per famiglie, adolescenti e anziani. Lasciarli al degrado significa privare la città di una parte essenziale della sua vita comunitaria».

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