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08/11/2025 ore 06.15
Cronaca

Via Luigi Razza off limits, il sindaco di Vibo affronta i commercianti infuriati: «Se rompiamo con la ditta è peggio»

Enzo Romeo accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Monteleone ha incontrato gli esercenti esasperati dai rallentamenti del cantiere in vista di un altro Natale senza incassi

di Cristina Iannuzzi

Tensione palpabile ieri mattina in via Luigi Razza, dove il sindaco Enzo Romeo – accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Monteleone ha accettato di incontrare commercianti e residenti esasperati per il cantiere che da mesi procede a rilento. Un faccia a faccia acceso, nato dopo le proteste degli esercenti che nei giorni scorsi avevano puntato il dito contro l’amministrazione comunale, arrivando a chiedere le dimissioni del primo cittadino. Il sindaco, però, non si è tirato indietro e ha scelto di presentarsi davanti alle telecamere e agli esercenti per spiegare la situazione: «Non è vero che il cantiere è fermo – ha precisato Romeo –. Stanno lavorando a rilento, questo sì, e infatti abbiamo messo in mora l’azienda. Abbiamo detto chiaramente che non è possibile continuare con questi ritmi. L’impresa ha in carico tre cantieri: quello di Piazza Maio, di via Luigi Razza e di via Alcide De Gasperi. Questi lavori non li abbiamo voluti noi, ma ci ritroviamo a gestirli e a cercare di risolvere le problematiche».

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Secondo quanto spiegato dal sindaco, la causa principale dei ritardi risiederebbe nel conflitto tra la ditta esecutrice e il direttore dei lavori: «Il direttore dei lavori dice una cosa, la ditta un’altra. Noi stiamo tentando di mediare, ma non è semplice. Se arrivassimo a una rescissione del contratto, la città rischierebbe di restare con i cantieri aperti per altri cinque o sei anni, a causa delle lungaggini legali. Non vogliamo arrivare a questo».

Romeo ha assicurato che l’amministrazione sta monitorando da vicino la situazione e che un incontro con la ditta, avvenuto nella giornata di giovedì potrebbe aver portato a un primo passo avanti: «Speriamo di aver risolto la situazione di Piazza Maio e di aver fatto capire alla ditta che deve accelerare anche qui in via Luigi Razza e in via De Gasperi. Noi pretenderemo il rispetto dei tempi». Alla domanda del giornalista sulla possibilità che i commercianti debbano affrontare un altro Natale con la strada chiusa, Romeo ha risposto: «Se la ditta non rispetta i tempi l’unica alternativa sarebbe la rescissione del contratto. E questo danneggerebbe tutti: commercianti, amministrazione e cittadini. Quindi stiamo facendo il possibile per evitarlo».

Il sindaco ha poi assicurato un controllo costante dell’avanzamento: «Abbiamo deciso di sorvegliare giorno per giorno quanti operai saranno presenti. L’assessore Monteleone sarà sul posto ogni mattina, per verificare personalmente l’andamento dei lavori». L’assessore ha confermato l’impegno: «Da lunedì verrò ogni giorno in via Luigi Razza. In realtà lo faccio già, ma intensificherò la presenza. Abbiamo inviato diverse Pec alla ditta per sollecitare maggiore manodopera. Non siamo rimasti con le mani in mano. Ieri abbiamo incontrato l’impresa Genovese, che ci ha promesso di riprendere i lavori già da lunedì».

I commercianti, dal canto loro, restano scettici. Molti di loro lamentano un drastico calo degli incassi e temono di non riuscire a superare un altro periodo festivo con il cantiere aperto davanti alle vetrine. «Ci dicono sempre che ripartiranno, ma passano i mesi e non cambia nulla», sbotta una negoziante.

Infine, il sindaco ha risposto anche alla richiesta di dimissioni avanzata da alcuni esercenti: «Un sindaco può anche dimettersi per una cosa del genere, ma mi sembra eccessivo. Se ritenete che sia necessario, fate pure la richiesta. Però penso che stiamo facendo tutto il possibile. Rescindere il contratto, invece, sarebbe la strada peggiore: significherebbe bloccare tutto per anni». Romeo ha infine annunciato che da lunedì mattina la ditta tornerà in cantiere: «Abbiamo la promessa che riprenderanno i lavori con maggiore celerità. Non possiamo fare altro se non controllare, insistere e pretendere che mantengano gli impegni».