Sezioni
27/08/2025 ore 18.05
Cronaca

Vazzano, Maida attacca la maggioranza: «La procedura di incompatibilità contro di me è illegittima e strumentale. Intervenga il prefetto»

L’esponente d'opposizione in una nota critica le decisioni assunte durante il Consiglio Comunale straordinario convocato dal sindaco Massa: «Si tenta di silenziare chi denuncia irregolarità e abusi»
di Redazione

«Ieri, durante il Consiglio Comunale straordinario convocato dal sindaco Vincenzo Massa, ho dimostrato in maniera inequivocabile – con tanto di decreto del Giudice di Pace – che il provvedimento sanzionatorio emesso dalla società di recupero crediti incaricata dal Comune è sospeso e privo di effetti legali». Si legge in una nota del consigliere comunale di minoranza Domenico Maida. L’esponente d’opposizione continua affermando che «nonostante le evidenze giuridiche incontestabili, la maggioranza dei consiglieri e il presidente del Consiglio hanno deciso di avviare una procedura di incompatibilità a mio danno, palesemente illegittima e chiaramente strumentale. Solo un consigliere di maggioranza ha scelto di astenersi, dimostrando almeno un minimo di buon senso e di rispetto per la legge, a differenza degli altri che hanno avallato una procedura palesemente illegittima».

Maida poi rincara la dose: «Questo episodio denuncia la volontà politica di colpire chi osa mettere in luce irregolarità e criticità, e rappresenta un attacco diretto ai principi di legalità e trasparenza che dovrebbero guidare l’Amministrazione Comunale».

«Non è la prima volta che mi trovo a denunciare le storture di questa gestione: sono il consigliere comunale che ha segnalato il malaffare dell’ufficio tecnico nell’assegnazione dei lavori pubblici, colui che ha più volte sollevato dubbi e alzato la voce sulle modalità con cui un ex dipendente gestiva i soldi pubblici, sospetti poi confermati dall’ammanco milionario successivamente emerso nelle casse comunali, e colui che nell’ultima assemblea pubblica ha smascherato il sindaco per aver speso 400 mila euro di fondi pubblici per estendere la condotta idrica vicino ai propri terreni, in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, a vantaggio di futuri interessi privati», prosegue il consigliere comunale di minoranza.

«È evidente che si stia tentando di utilizzare le istituzioni comunali per proteggere interessi personali e per silenziare chi denuncia criticità e potenziali abusi – continua Maida. Questo tipo di comportamento non può rimanere impunito. Alla luce di quanto accaduto, chiedo l’immediato intervento del Prefetto di Vibo Valentia affinché vengano ripristinati i principi di correttezza amministrativa e rispetto della legge, e affinché si fermi questa pericolosa deriva autoritaria all’interno del Consiglio Comunale di Vazzano».

Poi conclude: «Resto fermo nel mio impegno a difendere i cittadini, a denunciare ogni abuso politico-amministrativo e a difendere la legalità contro chi tenta di sovvertirla».