Stalking a Vibo, si presenta al lavoro della ex nonostante i domiciliari: arrestato e portato in carcere
Dal divieto di avvicinamento agli arresti domiciliari, fino al carcere. Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia, unitamente a personale della Squadra Volante, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un uomo già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di stalking ai danni della ex compagna.
La vicenda nasce a seguito della denuncia presentata da una donna che, in forte stato di preoccupazione e agitazione, ha dichiarato agli agenti di essere vittima di stalking da parte dell’ex compagno. L’uomo era stato quindi tratto in arresto e, all’esito dell’udienza di convalida, il gip del Tribunale di Vibo Valentia aveva emesso nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Tale misura era stata successivamente sostituita dagli arresti domiciliari, poiché è stato accertato che l’uomo avesse violato ripetutamente il divieto transitando in più occasioni innanzi e nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro dell’ex.
Fino ad arrivare allo scorso 7 agosto, quando l’uomo è stato nuovamente arrestato stavolta in flagranza del reato di evasione, in quanto avrebbe violato la misura cautelare degli arresti domiciliari recandosi nuovamente, a bordo della propria autovettura, nei pressi del luogo di lavoro della vittima.
Tale situazione ha perciò indotto il giudice, all’esito dell’udienza di convalida e contestuale giudizio celebratosi nella mattinata dell’08 agosto, preso atto delle reiterate violazioni alle prescrizioni imposte dall’indagato, a sostituire la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, alla quale è stata data diretta esecuzione da parte dagli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante.