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09/10/2025 ore 19.42
Cronaca

Sparatoria in piazza Municipio a Vibo con due feriti, non paga nessuno: reati in prescrizione

La Corte d’Appello dichiara l’estinzione dei reati nei confronti dell’imputato. Una ragazza contesa, secondo la Procura, alla base dell’azione di fuoco. I protagonisti del processo già coinvolti in Rinascita Scott

di Giuseppe Bagllivo

Non paga nessuno giudiziariamente per la sparatoria avvenuta a Vibo Valentia in piazza Municipio nella notte del 10 luglio 2016. La seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, in accoglimento della subordinata richiesta difensiva, ha infatti dichiarato il non doversi procedere nei confronti dell’imputato Loris Palmisano, 29 anni, di Vibo Valentia, poiché i reati allo stesso contestati sono ormai estinti per avvenuta prescrizione.

In primo grado era stato condannato dal Tribunale di Vibo in data 8 aprile 2024 alla pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione per il reato di lesioni personali aggravate dall’uso di una pistola, più 11mila euro di multa e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. In primo grado il pm Eugenia Belmonte aveva chiesto la condanna di Palmisano a 13 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco. Loris Palmisano era difeso dall’avvocato Diego Brancia. Sempre in primo grado si era inoltre registrata l’assoluzione di Luigi Federici di Vibo Valentia (difeso dall’avvocato Giuseppe Morelli) per il quale il pm aveva pure chiesto la condanna a 13 anni e 6 mesi. La sentenza di assoluzione nei confronti di Federici non era stata poi appellata dall’ufficio di Procura.

Secondo l’accusa, Loris Palmisano quale ideatore e organizzatore, e Luigi Federici quale esecutore materiale, avrebbero tentato di cagionare la morte di Domenico Camillò e Mirko La Grotteria. All’indirizzo dei due soggetti presi di mira – stando all’originaria ricostruzione degli investigatori – era stata esplosa una raffica di colpi d’arma da fuoco il 10 luglio del 2016 attraverso l’uso di una pistola calibro 7,65. Alcuni proiettili avevano ferito Domenico Camillò, 31 anni, al braccio destro, alla gamba sinistra ed al torace, mentre Mirko La Grotteria, 32 anni, era rimasto ferito alla gamba destra. La prognosi per entrambi era stata di 15 giorni e solo il pronto intervento delle forze dell’ordine e l’immediato trasferimento delle vittime in ospedale (dove hanno ricevuto le prime cure) aveva impedito conseguenze tragiche.

Sparatoria in piazza Municipio a Vibo: una condanna e un’assoluzione


L’azione di fuoco – avvenuta in piazza Municipio nei pressi del Liceo Artistico subito dopo la “Notte rosa” – era anche aggravata dai futili motivi rappresentati, secondo gli inquirenti, da una “contesa sentimentale” per la stessa ragazza fra Domenico Camillò e Loris Palmisano. Sulla sparatoria in piazza Municipio avevano poi reso dichiarazioni anche i collaboratori di giustizia Bartolomeo Arena e Michele Camillò. La lentezza della giustizia ha però mandato i reati di lesioni e porto illegale di arma in prescrizione per l’imputato Loris Palmisano.

Da ricordare che Loris Palmisano il 20 novembre 2023 è stato condannato in primo grado a 14 anni e 2 mesi nel maxiprocesso Rinascita Scott, mentre Luigi Federici è stato condannato nello stesso maxiprocesso a 25 anni di reclusione. Pure Domenico Camillò è stato coinvolto nel maxiprocesso venendo condannato in primo grado a 26 anni di carcere.

Sparatoria in piazza Municipio a Vibo: due indagati