Sezioni
27/12/2025 ore 16.59
Cronaca

Sorveglianza speciale da rivedere per imputato assolto in appello in Rinascita Scott

Annullamento con rinvio ad opera della Cassazione in accoglimento di un ricorso della difesa

di Giuseppe Baglivo
Jorge Franganillo

La seconda sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’Appello di Catanzaro, in diversa composizione, il decreto con cui i giudici di secondo grado avevano confermato l’applicazione nei confronti di Cristian Capomolla, 37 anni, di Acquaro, la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Il ricorso del difensore – l’avvocato Antonio Barilaro – era basato sull’insussistenza ex tunc della pericolosità sociale, sin dal momento in cui il Tribunale di Catanzaro, in primo grado, aveva applicato al Capomolla tale misura. Lo stesso Cristian Capomolla la settimana scorsa è stato assolto, per non aver commesso il fatto, dalla Corte d’Appello di Catanzaro che ha cancellato così la condanna a 10 anni inflittagli in primo grado dal Tribunale di Vibo Valentia nel processo Rinascita Scott per il reato di rapina ai danni della Banca di Credito cooperativo di San Calogero ubicata a San Nicolò di Ricadi, compiuta nel maggio 2016. Proprio sulla condanna di primo grado, poi riformata in appello, poggiava l’intero giudizio di pericolosità sociale che aveva giustificato l’irrogazione della misura di prevenzione. La Corte di Cassazione ha dunque tenuto in considerazione il dispositivo della sentenza della Corte d’Appello del 18 dicembre scorso che la difesa (rappresentata dall’avvocato Antonio Barilaro) aveva tempestivamente depositato in vista dell’udienza del 23 dicembre. Si attende ora la fissazione del giudizio di rinvio.