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03/09/2025 ore 21.39
Cronaca

Settecento studenti dell’Ic di Sant’Onofrio in classe già dal 10 settembre: anticipo di una settimana in vista del mega ponte di primavera

Mentre nel resto della Calabria le lezioni inizieranno il 16, il Consiglio d’Istituto approva a maggioranza la sospensione delle lezioni il 22 dicembre e dal 27 al 30 aprile. Per recuperare i giorni di vacanza, gli studenti di Sant’Onofrio, Stefanaconi, Filogaso e Maierato entreranno in aula sei giorni prima
di Stefano Mandarano

Inizio di anno scolastico anticipato per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado ricadenti nella competenza dell’Istituto comprensivo statale di Sant’Onofrio che torneranno in aula il prossimo mercoledì 10 settembre, precedendo dunque di una settimana i loro coetanei nel resto della regione. La scelta, che riguarda circa 700 bambini e ragazzi delle scuole dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado di Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato e Filogaso, è motivata dalla necessità di recuperare anticipatamente i giorni di scuola che salteranno con la sospensione delle lezioni, decisa in autonomia dall’Istituto, il 22 dicembre 2025 (lunedì) e da lunedì 27 a giovedì 30 aprile 2026.

«Su proposta del Collegio dei docenti – si legge nella circolare -, il Consiglio d’Istituto dell’Ic Sant’Onofrio ha deliberato la sospensione delle attività didattiche nelle giornate del 22 dicembre 2025 e nel periodo da lunedì 27 a giovedì 30 aprile 2026. Predette giornate saranno recuperate con l’apertura anticipata della scuola prevista per mercoledì 10 settembre 2025 (anziché martedì 16 settembre come da calendario regionale) e con un’ulteriore giornata prevista nel mese di maggio 2026 che sarà successivamente individuata. Pertanto, si comunica che le lezioni inizieranno regolarmente mercoledì 10 settembre 2025 alle ore 8.00».

«Si tratta di una soluzione innovativa che adottiamo per la prima volta – ha detto il dirigente scolastico Raffaele Vitale a Il Vibonese – per evitare che nel periodo tra il 25 aprile e il primo maggio le lezioni vadano sostanzialmente deserte. In quei giorni tra le festività si verificano puntualmente assenze consistenti, dovute magari a viaggi programmati in famiglia, favoriti dai ponti lavorativi. Per non penalizzare le attività didattiche si è dunque optato per anticipare le lezioni di una settimana in modo da recuperare la sospensione di quattro giorni tra il 27 e il 30 aprile».   

La delibera, proposta dal Collegio docenti, è passata a maggioranza nel Consiglio d’Istituto dove qualche distinguo si è registrato tra le rappresentanze dei genitori che hanno sollevato perplessità in relazione alla gestione dei figli a casa durante la sospensione primaverile. A conti fatti, gli studenti usciranno dalle aule il 24 aprile per farvi rientro il 4 maggio. Una manna dal Cielo per i ragazzi, una “disgrazia” forse per i genitori, specie chi non potrà usufruire di giorni liberi.  

«Contemperare le esigenze di tutti non è facile – spiega Vitale -. Noi abbiamo dato comunque prevalenza agli aspetti didattico-organizzativi, cercando di evitare le difficoltà nell’organizzazione delle lezioni che puntualmente si verificano in questi periodi. In tal modo, anticipando l’ingresso, al di là delle prime giornate di accoglienza, saremo nelle condizioni di partire a pieno ritmo fin da subito».

La programmazione del calendario scolastico rientra, entro i limiti previsti, nella facoltà dei singoli istituti. «La legge dà la possibilità di recuperare la sospensione dell’attività didattica a monte o nel corso dell’anno, sempre nel rispetto del numero minimo di giorni scolastici – spiega Vitale, che è anche segretario generale della Cisl Scuola Calabria -, e dunque si è ritenuto opportuno adottare questa soluzione. C’è poi da dire che anche il calendario scolastico regionale, quest’anno, non ha dato grandi margini di manovra, presentando alcune criticità, come ad esempio l’inizio delle vacanze natalizie a martedì 23 anziché a lunedì 22 dicembre, o come la fine delle attività didattiche fissata per lunedì 8 giugno. Scelte, a mio avviso, discutibili» conclude.